Posted: 08 Mag 2005 - 15:42 Post subject: Post subject: Cielo di Maggio
IL CIELO DI MAGGIO
E' impossibile non associare il mese di maggio con la bellissima stagione primaverile, quando finalmente ci si toglie il cappotto e ci si può trattenere fuori anche nelle ore serali, senza battere i denti, ad osservare il cielo ad occhio nudo.
Fin dall'antichità l'Uomo ha osservato il cielo anzi, nei tempi passati, lo osservava con molta più attenzione di adesso, non solo perché non vi era
l'inquinamento luminoso, che dalle nostre città ci impedisce di scorgere la maggior parte delle stelle nel cielo, ma anche perché esso rappresentava il punto di riferimento principale per molte delle attività svolte dagli uomini. In base all'altezza degli astri e alle costellazioni visibili in cielo in un dato periodo si sapeva in quale stagione ci si trovava.
Insomma, per gli uomini di un tempo guardare il cielo era tanto naturale come per noi adesso è guardare un calendario e l'orologio.
Per esempio, in questa stagione, sono visibili al meglio le costellazioni zodiacali del Cancro, del Leone, della Vergine e della Bilancia. Si possono
ben osservare anche il Corvo, la sua Coppa e l'Idra, il serpente d'acqua.
Iniziamo a riconoscerne una di queste: la costellazione della Vergine.
Si tratta di un'ampia costellazione zodiacale le cui stelle più luminose disegnano una evidente Y. Gli oggetti celesti più importanti, visibili ad
occhio nudo, che costituiscono tale costellazione, o che si trovano in corrispondenza di essa, sono Alpha Virginis, nota come Spica, la quindicesima stella apparentemente più luminosa del cielo che marca la base della Y. Poi c'è l'Ammasso di Galassie della Vergine che riempie quasi totalmente la parte
superiore della Y; questo ricco ammasso contiene almeno 2.500 galassie di diverso tipo, dalle spirali alle ellittiche, e si trova a circa 60 milioni di
anni luce da noi.
Circa il 75% sono galassie a spirale ma l'ammasso contiene anche alcune tra le più grandi galassie ellittiche conosciute: tra queste la più grande è M87 e contiene miliardi e miliardi di stelle.
Nella mitologia la Vergine è Cerere, dea del raccolto e responsabile del ciclo delle stagioni.
Cerere aveva una figlia, Persefone, alla quale era molto legata; un giorno Persefone scomparve e Cerere, disperata, cominciò a cercarla ovunque dimenticando i suoi compiti. La Terra si trovò a dover affrontare un inverno con conseguenze disastrose per i raccolti.
Apollo riferì a Cerere di aver visto Plutone rapire Persefone e portarla nel suo regno sotterraneo.
Giove, preoccupato per la sorte dell'umanità, chiese a Plutone di liberarla ma nel frattempo Persefone aveva mangiato alcuni semi di un melograno degli
inferi che la obbligavano a rimanere e divenirne la regina.
Giove, esperto in compromessi, ordinò allora che Persefone rimanesse quattro mesi dell'anno con Plutone e i restanti otto con la madre Cerere.
Così il periodo speso con Plutone divenne l'inverno e il periodo speso con Cerere il tempo della semina e della crescita.
Le ore di luce
All'inizio del mese il Sole sorge alle 6:02 e tramonta alle 20:12. Alla fine del mese il Sole sorgerà alle 5:38 e tramonterà alle 20.37 (ricordiamo che i dati relativi al sorgere e tramontare del Sole sono calcolati alla latitudine
media di 41° corrispondente al Centro Italia)
Per quanto riguarda le fasi lunari si ha l'ultimo quarto l'1, la Luna nuova l'8, il primo quarto il 16 e la Luna piena il 23 e, di nuovo, l'ultimo quarto
il 30.
Per quanto riguarda la visibilità dei pianeti del nostro sistema solare (qui si intende sempre i pianeti comunque visibili ad occhio nudo) si avrà:
Mercurio sarà praticamente inosservabile per tutto il mese.
Venere torna, in questo mese, a risplendere nei nostri cieli, subito dopo il tramonto del Sole.
All'inizio del mese è molto basso sull'orizzonte occidentale e quindi difficile da scorgere nel crepuscolo serale ma verso fine mese potremo
facilmente individuarlo nelle prime ore della sera prima del suo tramonto.
Il 4 maggio Venere passa dalla costellazione dell'Ariete al Toro.
Marte, come nel mese precedente,lo si può vedere sorgere a Est poche ore prima dell'alba.
Il pianeta si trova, in questo mese, in direzione della costellazione dell'Acquario.
Giove è ancora l'astro più luminoso del cielo di questo mese. É possibile seguirlo quasi tutta la notte: appare visibile in direzione Sud dopo il
tramonto del Sole, dove raggiunge la massima altezza sull'orizzonte e possiamo seguirlo praticamente per l'intera notte, finchè non tramonta a Ovest-Sud-Ovest alle prime luci dell'alba. Giove si trova in corrispondenza della costellazione della Vergine, dove resterà per gran parte dell'anno.
Per quanto riguarda invece le stelle presenti nel cielo di maggio potremmo vedere, alte nel cielo, in direzione Sud, le costellazioni del Leone e
della Vergine. Le stelle brillanti in questa zona di cielo non sono molte:
tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.
Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est e sono Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e Vega della Lira che domina i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte in direzione Ovest è ancora possibile ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste
dei cieli invernali, in particolare l'Auriga e i Gemelli.
Se vuoi qualche curiosità in più visita la nostra pagina degli "Eventi del Cielo":
http://www.pd.astro.it/eventi
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Una plebaglia numerosa controllata da una forza piccola, ma concentrata, è una condizione comune nel nostro universo. E noi conosciamo le condizioni tipiche in cui questa plebaglia numerosa può rivoltarsi contro i suoi guardiani...
Primo: quando trova un capo. Questa è la più grave delle minacce per un potere. I potenti devono mantenere il controllo sui capi.
Secondo: quando la plebaglia si accorge delle sue catene. La plebaglia dev'essere perciò mantenuta cieca ed incapace di porsi domande.
Terzo: quando la plebaglia intravede una speranza di sfuggire alla propria schiavitù. Bisogna evitare in qualunque modo che la plebaglia creda alla possibilità di una simile fuga!
-- Un'analisi del Potere - Scuola Bene Gesserit (I Figli di Dune - cap.16 - pag.108 - Ed.Nord)