Posted: 25 Apr 2012 - 17:36 Post subject: Post subject: James Cameron e Google costruiranno miniere nello spazio
Costruire le miniere nello spazio, per garantirci quelle materie prime che sulla Terra stanno iniziando a scarseggiare. Tale progetto, che non è un nuovo film di fantascienza porta la firma tra gli altri, di James Cameron e Google, che di recente hanno fondato una società, la Planetary Resources, grazie alla quale si tenterà di cercare i minerali in cielo.
Presso il Museum of Flight di Seattle si svolgerà la conferenza stampa di presentazione, che svelerà quali saranno gli obiettivi principali a cui lavoreranno Google, Cameron, Eric Anderson della Nasa e a Peter Diamandis, l'imprenditore dell'X-Prize, per sostenere l'esplorazione dello spazio.Dopo il viaggio negli abissi, per studiare il punto più basso della Terra, il visionario regista di Avatar guarda allo spazio, vedendolo potenzialmente come la miniera, da cui estrarre i minerali che sulla Terra sono sempre meno.Così Larry Page ed Eric Schmidt per Google, Ross Perot e Cameron sveleranno una nuova impresa spaziale che servirà ad "espandere la base delle risorse della Terra". Il tutto sarà gestito dalla Planetary Resources. La nuova società combinerà i settori di "esplorazione dello spazio e delle risorse naturali" in una attività che potrà, secondo gli addetti ai lavori, aggiungere "trilioni di dollari al PIL mondiale".Ma dove potrebbero sorgere le miniere spaziali? Numerosi studi hanno evidenziato la "ricchezza" degli asteroidi. Secondo quanto si legge nel comunicato emesso dalla socetà, si tratta di sovrapporre due settori critici, l'esplorazione dello spazio e la ricerca di risorse naturali. "Questa innovativa start-up creerà una nuova industria e una nuova definizione delle 'risorse naturali'" ha detto a Forbes Diamandis.
Ma fino a che punto investire su imprese così dispendiose potrà essere utile? Non sarebbe più utile (ed economico) cercare di tentare attraverso l'innovazione a gestire meglio ciò che la Terra ci offre?
Dovettero trascorrere quasi mille anni prima che la polvere del vecchio deserto planetario di Dune abbandonasse l'atmosfera per mescolarsi al suolo e all'acqua. Il vento chiamato "spazzasabbia" non si vede più su Arrakis da venticinque secoli. Fino a venti miliardi di tonnellate di polvere venivano trasportati in sospensione nel vento di una di quelle tempeste. A quei tempi, spesso il cielo aveva un colore argenteo. I Fremen dicevano: -- Il deserto è un chirurgo che asporta la pelle per scoprire cosa c'è sotto. -- Il pianeta e la gente avevano parecchi strati. E si poteva vederli. Il mio Sareer è soltanto una debole eco di ciò che era. Oggi, io devo essere lo spazzasabbia.
-- I Diari Rubati - (L'imperatore-dio di Dune - Cap.43 - pag.322 - Ed.Nord)