Joined: 13 Ott 2005 Posts: 1592 Location: Senna C.
Posted: 01 Ago 2012 - 12:27 Post subject: Post subject: L'UOMO DEI DUE MONDI a cura di Kloud
Introduzione
Dal 1999 Kevin J. Anderson e Brian Herbert si sono resi noti nel mondo della fantascienza per le diverse pubblicazioni di racconti e romanzi ambientati nella continuity di Dune, la saga fantascientifica di Frank Herbert.
Il progetto, a detta dei due autori, è nato dal ritrovamento di misteriosi appunti lasciati dallo stesso padre di Brian in una cassetta di sicurezza. I libri pubblicati risultano essere una continuazione dell'esalogia, al fine di darle una conclusione, e anche dei preludi e inteludi che si inseriscono prima e durante gli eventi narrati nella saga, al fine di approfondire i temi lasciati in ombra da Frank.
Sfortunatamente questo "universo espanso" è risultato parecchio indigesto a molti estimatori di Frank Herbert (e della buona fantascienza in generale): le trame aride e dozzinali sono spesso in netto contrasto coi romanzi originali.
I due autori ribattono che si tratta di elementi "canonici" scritti da Frank Herbert di proprio pugno sui fantomatici appunti.
A peggiorare la situazione è l'atteggiamento censorio della Herbert Properties LLC (Gestita da Brian e dai suoi famigliari), che vieta qualsiasi produzione fan made. È da specificare che molte major (come Star Trek e Star Wars) consentono l'utilizzo di materiale coperto da copyright a condizione che non sia utilizzato a scopo di lucro, in quanto viene percepito come una pubblicità gratuita su canali non convenzionali e che quindi consente di farsi conoscere da una maggiore fetta di pubblico.
In risposta all'atteggiamento della Herbert Properties LLC su internet è nato un forum dedicato alla continuity "ortodossa" chiamato Jacurutu, costante fonte di analisi critiche sulla condotta del Duo e sui loro pubblicati.
In particolare, nel 2011 è stato indetto un contest parodistico "Scrivi come K.J. Anderson", che fu vinto dall'utente Ampoliros con un racconto senza titolo.
Nella versione tradotta qui proposta abbiamo deciso di intitolarlo "L'uomo dei due mondi". Senza fare spoiler, specifichiamo che è un palese riferimento al romanzo Man of Two Worlds (1986) scritto a quattro mani da Herbert padre e figlio.
Ampoliros oltre a canzonare lo stile poco elegante di Anderson, prende di mira con una schietta ironia le molte incongruenze presenti nei romanzi di Kevin e Brian. Come detto prima, a volte si tratta di pure speculazioni gratuite, ma in molti altri casi sono in pieno contrasto con quanto scritto nei romanzi originali.
Intervistato a proposito di tali incongruenze dall'utente di Jacurutu Sandchigger Kevin J. Anderson ha fornito una spiegazione citando uno degli ultimi libri che ha scritto con Brian, Paul of Dune, nel quale si specifica che Dune è stato in realtà scritto da Irulan come un romanzo storico e alcune parti sono state omesse o riviste per volontà dello stesso Paul, dando così origine a questo dialogo tra i due.
"Ma se io racconto una parte della storia che contraddice direttamente quel che è stato pubblicato prima –“
“Se lo scrivi, ci crederanno." Disse Paul "Fidati di me.â€Â
Così Paul mette a tacere tutti i dubbi.
Quelli di Irulan, per lo meno.
L'UOMO DEI DUE MONDI
Be'... è un inizio.
Reverenda Madre Origina Firstus Prima alla conclusione della sua prima inseminazione programmata per la Sorellanza
L'aria frizzante e salata di Caladan soffiava nella chioma del rampollo ruspante Atreides, il giovane Paul Atreides.
Aveva appena completato le sue lezioni giornaliere alla Scuola Mentat ed era in cerca di avventure, prima di tornare a Castel Caladan. Sapeva che avrebbe dovuto rincasare prima che facesse buio, quando era troppo pericoloso per un rampollo ducale camminare per le strade. Mentre scendeva le scale, una mano si allungò verso di lui e lo spinse. Se non fosse stato per l'addestramento Bene Gesserit impartitogli da sua madre, nonché i riflessi felini affinati dagli addestratori militari di suo padre, sicuramente sarebbe finito a terra. Si piegò per raccogliere i suoi librofilm.
"Ehi, scherzo della natura!"
La parola lo ferì. Paul non era affatto convinto di essere uno scherzo della natura. Capì immediatamente a chi apparteneva la voce. Era lo stesso bullo di sempre. Quella fitta capigliatura bionda, quel sorrisetto saccente. Era Feyd-Rautha Harkonnen.
"Non sono uno scherzo della natura, cugino. Sei soltanto invidioso che io sono riuscito a entrare nella Scuola Mentat, invece tu sei rimasto nella Scuola dei Gladiatori!"
La crescente orda di ragazzini fece “ooh†a tale replica. Il sorriso di Feyd si trasformò in uno sguardo furente.
"Tu, piccolo... io ti trasformo in carne di ultraslig!" Il ragazzo più grande avanzò verso Paul, sguainando un cryss coltello serramanico. Era sul punto di colpirlo, ma fu sbattuto a terra da un fulmine metallico, che lo afferrò e lo sbatté a terra.
"Bravo Trex!" Esclamò Paul.
Trex era il suo squalocane robotico. L'avanguardia nell'arte dei compagni robotici che suo padre gli comprò da Ix, basato su uno dei più feroci predatori delle foreste tropicali di Caladan. Il robot ruggì in faccia a Feyd, snudando le sue zanne a sega, affilate come rasoi.
Feyd se la sarebbe fatta addosso, se non fosse stato per il Mantra della Vendetta delle Matres Onorate che Feyd ripeté a sé stesso.
Io devo vendicarmi. La vendetta è la rivincita. Otterrò la mia vendetta, la lascerò passare attraverso di me e guarderò il mio obiettivo. Solo io sarò vittorioso. BOOYA!
Paul richiamò il robot e Feyd fuggì. Lanciò una maledizione contro Paul e anche contro il robot, mentre i ragazzini lo deridevano.
"L'ingegno è prossimo alla devozione."
Antico credo Muadru
Paul e Trex si diressero verso la piazza. Caladan era il pianeta di suo padre, che aveva acquistato dall'Imperatore, che non era coinvolto nella sua faida contro gli Harkonnen. Ovunque i mercanti erano felici di vedere Paul e il suo guardiano. Lo salutarono e lo chiamarono a gran voce. Paul si sentiva al sicuro in loro presenza. Prese due portogallo da una cesta e le indicò al mercante. Il mercante rispose alzando il pollice, per indicare che garantiva che la sua frutta era stata controllata con un rivelatore di veleni affinché fosse innocua.
Quel mercante in particolare trattava frutta che era stata specialmente coltivata da una speciale coltura Bene Gesserit geneticamente modificata, che conferiva una succosità e un sapore speciali, chiamata 'Quicksy Handsnack'!
Il succo delle portogallo sporcò l'uniforme Atreides di Paul che un lacchè di una Casa Minore pulì col proprio fazzoletto. Che pianeta meraviglioso. Pensò Paul. Molto meglio di Kaitain! Spero che mio padre sia eletto Duca di Caladan.
"O-oh!" Disse il lacchè. "Sta arrivando il Prete di Dur!"
Paul si voltò per vedere il mistico folle di mezza età avvicinarsi a lui. Dietro le sue vesti c'era il volto ghignante di Feyd.
"ABOMINAZIONE! DEVE ESSERE DISTRUTTA!" Urlò il prete, puntando il dito contro Paul.
No, non me... Rifletté a fondo Paul. Ma chi? No, intende Trex! Certo! I Preti di Dur sono i discendenti degli Jihad Butleriani! Lo ricordo dai grandi testi di storia scritti da Irulan!
Le persone nella piazza furono catturate dalle parole del prete. Certo, tutta la tecnologia andava distrutta! Paul li vide afferrare torce e forconi, facendosi sempre più vicini intorno al rampollo ducale, intenzionati a distruggere il suo amico.
Devo pensare in fretta! Pensò rapidamente Paul.
"NON COSTRUIRAI MACCHINE A IMMAGINE DELLA MENTE UMANA!" Urlò il prete e fece cenno alle persone di caricare.
"Vecchio pazzo!" Rise Paul sbeffeggiandolo. Tirò fuori tutta l'autorità che la sua stirpe che poteva raccogliere. Usò un accenno della Voce che sua madre gli aveva insegnato. Mise i pugni ai fianchi, petto in fuori e puntò il dito contro il prete pazzo. Indicò Trex. "La sua mente è costruita a immagine di animale, non di umano!"
La folla si fermò e si voltò verso il prete, con sguardi divertiti per come il rampollo ducale l'avesse esposto usando contro di lui il suo stesso dogma. Paul sapeva che doveva dargli un colpo mortale diplomatico. La discussione doveva seguire la logica del coltello: finirla quando Paul avrebbe deciso di finirla.
"Mi stupisco che un Prete di Dur abbia commesso un simile errore!" La folla annuì in segno di assenso. Paul tirò fuori tutto il suo atteggiamento fanciullesco nella sua battuta finale.
"DUUUUUUUUUR!"
La folla eruppe in una risata! Paul aveva vinto la sua prima discussione adulta!
Il Prete di Dur fumante di rabbia si nebulizzò, seguito passo passo da un Feyd furioso.
Ogni volta che lo colpisco direttamente lui mi ridirige il diretto... un momento, ci sono! La prossima volta lo imbroglierò con un tiro mancino e poi lo colpirò direttamente comunque!
In quel momento Feyd realizzò che il prete di Dur era sparito e corse allo spazioporto, per volare a casa.
Gurney Halleck era tra la folla del mercato, alla ricerca di nuove corde per il baliset, dopo aver usato le ultime per strangolare uno spocchioso rappresentante della Gilda Spaziale. In quel mentre aveva dovuto usare il suo nuovo acquisto per strangolare il prete di Dur, dopo che aveva scoperto che stava segretamente pianificando di uccidere il giovane Paul e di edificare una nuova religione su di lui.
Grande Creatore! Pensò a voce alta. Spero non diventi un'abitudine...
"Si dice che spesso le parole di grande importanza comincino sempre con si dice. Pertanto la parola parlata non è più potente, perfino migliore, di quella scritta?"
Estratto dei discorsi dell'Archeologo delle Dune Montana B'daz
Dopo la sua vittoria alla piazza, Paul si defilò dal piazzale, dirigendosi verso Castel Caladan. Superando un'alcova, vide una figura ombrosa fargli dei cenni. Le sue abilità allenate del Bene Gesserit gli suggerirono che quell'uomo era pericoloso, addestrato nell'arte della guerra, e tosto. Inoltre vi erano sottili accenni che indicavano che l'uomo non intendeva allarmarlo, che era interessato a lui come persona e non come potenziale vittima. D'altro canto, Paul aveva Trex con lui!
"Psst! Giovane signore, venga qui! Ho un'offerta per lei." Disse l'uomo adombrato.
Paul era incuriosito. Camminò fin dove stava l'uomo. Indossava una giacca e un borsalino polveroso. Appariva molto atletico, probabilmente dovuto a una vita raminga verso ogni dove. Indossava occhiali scuri e in mano teneva un bottiglione di birra di spezia India Pale Ale fatta in casa. Dall'oscurità provenivano suoni che a Paul suonarono simili a quelli che aveva sentito nell'ultimo kolossal estivo.
Ragazzi, quello è stato un minimicrofilm fantastico! Pensò Paul. E qui c'è qualcun altro che gli è piaciuto!
"Salve, buon uomo!" Disse Paul, salutandolo nell'informale maniera che Duncan Idaho gli aveva insegnato per rivolgersi al popolo. Anche a Trex pareva piacere l'uomo e cominciò a dimenare la sua ampia codina.
"Ho visto come hai ben reso pan per focaccia a quel prete di Dur al mercato. Pensavo di usare sul campo una persona utile come te: mi permetta di presentarmi, sono l'Archeologo delle Dune Montana B'daz!"
MONTANA B'DAZ! Pensò Paul. L'archeologo di fama mondiale!
"Ganzo!" Esclamò Paul. "Certamente voglio aiutarla, signore! Ho sempre voluto diventare un archeologo, da quando ho visto il suo speciale su Discovery VidChannel che parlava dei Navigatori Mutanti!"
"Bene, ragazzo. Sono qui su Caladan per scoprire le affinità tra le sue specie aborigene e quelle di altri pianeti. Sto esplorando un'antica rovina nella periferia della città e mi servirebbe qualcuno che mi tenga la torcia."
"Ci sono! Yippie!" Disse Paul. L'uomo andò verso il suo hover-Ducato e Paul si arrampicò dentro.
"La sorpresa non dovrebbe mai coglierti di sorpresa. Dovresti sempre aspettarti di tutto. Così, quando arriverà, saprai come affrontarlo."
Tratto dalla Guida Wayku per la Sopravvivenza ai Viaggi Spaziali
Paul e Montana si avviarono verso l'autostrada, svoltando su un nuovo cavalcavia costruito da suo padre, il Duca Leto, per ospitare un nuovo Ix-market. Ciò che non sapevano era che il cavalcavia sorgeva su un antico cimitero aborigeno. Gli aborigeni avevano teso loro un'imboscata! Alcune frecce e lance rimbalzarono sullo scudo del Ducato.
THUNK!
"Non è una lancia che ci ha colpito!" Esclamò Montana. Il Ducato sbandò. Paul guardò fuori dal finestrino. Gli aborigeni usavano delle fionde per lanciare pietre contro il Ducato. A quel punto Paul capì! Gli aborigeni si erano adattati alla tecnologia circostante! Lanciavano le pietre abbastanza lentamente per oltrepassare lo scudo del Ducato!
THUNK! THUNK! THUNK!
Le pietre stavano accartocciando il baule del Ducato. Montana sterzò verso due combattenti, ma essi lo scansarono. Ruotò le ruote, slittò e suonò il clacson. I guerrieri furono impietriti dal suono causato dalla strombazzata.
"Aspetta!" Disse Paul. Tese le braccia e mise la mano sul clacson, tenendolo premuto. I combattenti sembravano ignorarlo, perciò Paul provò con dei lenti colpi sul clacson. Su. Giù. Su. Giù. I combattenti fecero cadere le fionde e scapparono nella foresta urlando come idioti non evoluti quali erano.
"Pazzi scatenati!" Disse Paul.
"Direi pazzi suonati! Proprio impazziscono se qualcuno gli suona contro." Sogghignò Montana B'daz.
Infine, l'hover-Ducato finalmente si fermò. Paul e Montana andarono uscirono per valutare i danni. Il Ducato era sfasciato, alcuni fori lungo la carrozzeria indicavano che gli aborigeni avevano colpito il motore. Montana prese una delle rocce e notò che doveva fare sforzo per poter sollevare una roccia delle dimensioni del palmo della propria mano.
"Aspetta! Questa è una parte chiave del mistero! Stavano usando delle ultra-rocce! Lo sai questo che significa?"
"Certamente!" Annuì Paul, sorridendo. "L'ultra-roccia si trova soltanto su KAITAIN! Questo prova che c'è un collegamento. Scommetto che troveremo altre prove al tempio." Paul puntò il dito verso il sentiero. Il tempio aborigeno era visibile sopra le cime degli alberi. Cominciarono a incamminarsi lungo l'aspro sentiero di montagna. Paul si ricordò dell'avvertimento di Thufir Hawat circa le arrampicate montane.
"Segui sempre il sentiero, non deviare mai. Il primo passo per evitare un pericolo è stare sempre su una strada costruita e bene illuminata."
"Per il potere di Durskull!" Esclamò Montana. "Guarda là!" Avevano superato il crinale. "Riconosci la forma?" Chiese a Paul.
"Certo che la riconosco! È a forma del mio modellino di Transatlantico Spaziale! Assomiglia anche a un Verme delle Sabbie. Il dottor Kynes me ne ha fatto vedere uno quando è venuto a trovarci la settimana scorsa."
Scesero giù l'altra parte del crinale fin giù all'ingresso del tempio.
"È tranquillo." Disse Montana.
"Troppo tranquillo." Replicò Paul.
"Questo farà in modo che nessuno ci disturbi mentre saremo in esplorazione." Tirò fuori un bastone di plastica e lo piantò in una conca tra due sassi di fiume circolari. "È la variante di un dispositivo che ho preso su Arrakis."
"Conosciuto come Dune." Finì Paul.
Montana gli fece un cenno col capo. Fece alcuni aggiustamenti agli impulsi e la velocità del dispositivo, per poi accenderlo. Rilasciò un poderoso HONK. Pochi secondi dopo rilasciò un altro HONK. La frequenza era abbastanza simile a quella usata da Paul per spaventare gli aborigeni poco prima.
"Questa la tengo per situazioni speciali." Disse Montana mentre scartava la sua pistola laser dal latex. "D'altro canto, sai che sono una persona cauta."
Si gettarono nell'entrata cavernosa del tempio, con temerarietà sconsiderata.
"Accipicchia!" Disse Paul.
Giunsero nella camera principale del tempio, coperta di indecifrabili geroglifici. Montana chiese a Paul di reggergli la sua bacchetta luminosa mentre li leggeva.
"Sono molto più antichi di quanto mi aspettassi." Disse. "Almeno 9000 anni! Questo ribalta completamente la Storia! Dovremo ricominciare tutto da capo! Qui sta scritto: un tempo eravamo un popolo solo, poi giunse la ultra-meteora; ci spaccò così forte che... fummo per sempre fratturati... separati... per gli Dei!"
"Cosa?" Disse Paul. "Dimmi cosa è accaduto!"
"Se questo è corretto e io non erro mai nelle mie traduzioni, questa è la prova inconfutabile che Caladan e Kaitain un tempo erano un solo pianeta e una meteora di ultra-roccia lo ha spaccato in due parti! Kaitain è Caladan. Caladan È Kaitain! Irulan aveva ragione, tecnicamente tu sei nato su Kaitain! Gli aborigeni sono discendenti dei Muadru!"
"Accipicchia!" Disse Paul. "Questo fa di me l'Uomo dei Due Mondi!"
"Ma certo!" Rispose Montana B'daz, al che i due risero. _________________ L'educazione non è un sostituto dell'intelligenza.
Nelle profondità del nostro inconscio c'è un bisogno eccessivo di un universo logico e coerente. Ma il vero universo è sempre un passo al di là della logica.
-- Dalla "Raccolta dei detti di Muad'Dib", della Principessa Irulan (Dune - pag.346 - Ed.Nord)