Joined: 25 Giu 2007 Posts: 124 Location: Davanti al computer
Posted: 29 Giu 2007 - 10:12 Post subject: Post subject: Vincere! la monotonia
Belllaaahhh!!!
Proprio pochi minuti fa, mentre stavo tentanto di impedire a gerry di lasciare Ogame, mi è venuta un Illuminazione (poi ho dovuto pagare una "piccola" sovratassa per il consumo straordinario di energia, enel di *****!!!) sul fatto che molta gente in ogame dura un annetto al massimo, mentre altra su World of Warcraft (odio la sua grafica) ci gioca da quando è uscito. Il fatto è che in Ogame ci si ritrova a fare sempre le stesse cose: costruire il cantiere, mandare avanti le miniere, costruire la nave, tu mi dai 1000 deuterio io ti do 3000 metallo e giù di lì. In WoW invece puoi andare in giro ad esplorare, salire di livello come guerriero ma poi cambiare e diventare un mago, completare quest originali o bizzarre, corteggiare una bella fi**, ballare in mezzo alla piazza, ... Questa è la sostanziale differenza tra un MMORPG ed Ogame: ogame è sì bello, ma alla lunga ripetitivo! Quello che ci vuole per vincere la monotonia è fare qualcosa di alternativo, tipo: piallare dietro ricompensa, tradimenti e sabotaggi per minare una alleanza, spiare dietro ricompensa, inviare le navi così solo per il gusto di esplorare, incentrare il proprio sviluppo sul vendere il deuterio per commercializzare il metallo, fare il doppiogoico, ... INSOMMA, bisogna trovare da fare qualcosa di originale se non si vuole ricascare nella ruotine!
Postate qui qualche possibile attività, io rigiro questo topic sulla sezione generale, forse...
Il vero Fremen è pronto a piegarsi al dominio del passato, ed io ho un antichissimo passato. Se io dovessi dar libero sfogo a questa propensione, esigerei una società chiusa, completamente legata, alle sacre tradizioni. Porrei il più rigido controllo ai viaggi e alle migrazioni, giustificandolo col fatto che essi incoraggiano le nuove idee, e le nuove idee sono una minaccia per l'intera struttura della vita. Ogni piccola collettività planetaria seguirebbe la sua strada, trasformandosi a suo piacimento. E alla fine l'Impero andrebbe in frantumi sotto il peso delle sue stesse diversità.
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.17 - pag.116 - Ed.Nord)