OK, prendete tutti un bel respiro prima di iniziare a leggere questo post, perchè mi sa che alla fine avrete una bella emicrania.
Ho finito oggi la rilettura dell'Esalogia... E c'è un solo modo per descrivere gli ultimi due romanzi, Gli Eretici e la Rifondazione: FAN - TA - STI - CI !!
Pur essendo parecchio diversi dai primi, sono stati in grado di regalarmi emozioni bellissime, di divertirmi e tenermi incollato alle pagine più di quanto possa fare qualsiasi film. Frank Herbert diceva di essere un intrattenitore, prima di tutto, e secondo me ne era uno con i fiocchi e i controfiocchi. Scene di azione, di dialogo, di riflessione interiore e filosofica sono interpolate benissimo a mio avviso, incastrate in un equilibrio narrativo perfetto. E la violenza, come al solito, è presentata in maniera troppo stilosa e raffinata ... Poca, ma quando c'è irrompe tutta d'un tratto, lasciando il lettore sgomento. O almeno, a me è capitato così: sp[spoiler]sp vedere Taraza un attimo prima in attesa della delegazione di Matres Onorate e quello dopo accasciata a terra senza gambe e braccia perchè tranciate da un laser mi ha lasciato di stucco! ... E il combattimento finale tra Murbella e le sue ex-consorelle? Lì è tutto un abbondare di teste fracassate e colli spezzati, e tutto nel giro di pochissimi secondi! Per non parlare poi del ruolo del sesso, di come viene utilizzato per dominare le persone.sp[spoiler]sp Mi sa che, purtroppo, questi due elementi saranno quelli più difficili da traslare in una eventuale trasposizione cinematografica (se mai ce ne sarà una...), dati i criteri con cui vengono censurati i film.
Ma andiamo con ordine. Gli ultimi due romanzi rispondono a parecchie domande che sorgevano alla fine di GEoD, ma moltissime altre ne saltano fuori, e non trovano risposta neanche alla fine di Rifondazione. Come insegna il mio illustre collega Mentat Idaho, è sempre meglio avere domande che risposte, e come d'altronde ci ha abituato Herbert proprio con la Saga di Dune, alla fine di ogni romanzo l'autore taglia la narrazione proprio nel suo climax narrativo, e ci fornisce gli strumenti per cercarci da soli le risposte.
Ad ogni modo, non ce la faccio a starmene con tutti questi quesiti irrisolti! Semplicemente sono troppi, davvero troppi i fili che Zio Frank ha lasciato liberi senza intrecciarli in un finale davvero conclusivo.
Qui di seguito, dunque, vorrei provare a riproporvi questi innumerevoli fili e le mie interpretazioni personali su di esse, e mi piacerebbe molto sapere anche le vostre opinioni a riguardo. Mi scuso inoltre se questo topic in effetti è una specie di ripetizione dei precedenti sull'argomento, ma andare a ripescarli e rispondere a ciascuno di essi su un differente aspetto degli ultimi due romanzi sarebbe stato un po' dispersivo.
1) Partiamo dall'inizio, cioè dalla fine de L'Imperatore-dio di Dune Allora, la Via Aurea è, da quello che ho capito, l'unico itinerario che possa evitare la stagnazione dell'umanità, cosa che porterebbe al rischio d'estinzione completa non appena si presenti un imprevisto o un ostacolo. Fin qui niente di difficile: è la consueta visione "genetica" di Herbert (nel senso di selezione naturale) e "filosofica" (le cose stagnanti, statiche tendono sempre essere a spazzate via in un universo privo di logica. Il movimento, il cambiamento garantiscono invece la sopravvivenza). Quello che non ho capito è se effettivamente la Via Aurea inizia già con la tirannia di Leto II, che porta 3500 anni di pace imposta (quindi stagnazione), oppure se il suo regno era solo una "preparazione" alla vera e propria Via Aurea, che si estrinseca dopo la sua morte con la Carestia e la Dispersione (e probabilmente dovrei includere anche i fatti successivi, cioè la battaglia con le Matres Onorate e il misterioso Nemico. Anzi, mi sa che tutta la Via Aurea è stata preparata per combattere questo Nemico)
2) Alla fine di GEoD, Leto II assicura Duncan e Siona, prima di morire (non so se questo verbo è il più corretto per dire quello che gli succede), che gli Ixiani non saranno mai in grado di produrre l'"arafel". Ma cos'è questo arafel?? Viene citato solo un'altra volta ne Gli Eretici, quando Odrade scopre il tesoro di spezia nascosto a Sietch Tabr, che trova la parola incisa nella roccia (tra l'altro, di chi diamine sono i cadaveri che Odrade trova?). Il suo significato è "La nube d'oscurità alla fine dell'Universo". Poi, il nulla. Questo arafel non viene più citato, nemmeno in Rifondazione. Ho fatto una ricerca su Wikipedia, e ho scoperto che è un termine ebraico escatologico (come al solito, Herbert fa trasparire spudoratamente la sua passione per le lingue e l'etimologia delle parole ), che si riferisce alla fine del mondo. Dunque, si potrebbe tracciare una sorta di parallelismo tra Arafel e Kralizec, l'Uragano ai margini dell'Universo, che viene citato nei Figli di Dune. Tuttavia, mentre suppongo che il Kralizec sia una sorta di "Jihad" su scala molto più ampia di quella perpretata da Muad'Dib (se quella aveva prodotto 60 miliardi di morti, nn oso immaginare il Kralizec! ), l'Arafel deve essere qualcosa di molto più concreto. Lo testimonia il fatto che "gli Ixiani non potranno mai farlo", e visto di che popolo stiamo parlando, è probabile che si tratti di un manufatto tecnologico. Un'arma micidiale, forse? In effetti in Rifondazione viene detto che le Matres Onorate avevano a disposizione delle strane armi di cui non comprendevano la struttura, e neanche gli scienziati Ixiani a cui le hanno sottoposte per farsene fabbricare altre (i quali, ovviamente, vengono brutalmente uccisi dalla Regina Ragno non appena dichiarano la loro incapacità di riprodurle).
In effetti, durante la Battaglia di Junction, le Matres Onorate fanno ricorso a queste armi, che ribaltano l'esito del conflitto. Tuttavia, danno fondo alle loro scorte, e non possono più servirsene per lo scontro con il misterioso Nemico. Ultima ipotesi: può questo arafel essere lo stesso Nemico da cui le Matres Onorate scappano? Se arafel=Nemico e arafel=correlazione con gli Ixiani, mi viene da pensare che questo fantomatico Nemico siano le macchine pensanti, come ormai è quasi sicuro che sia (Ho letto alcune "sneak previews" di Hunters
Bene per il momento può bastare! Ma non vi preoccupate, non sono neanche all'inizio delle domande vere e proprie! Continuerò in un secondo post domani.
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
E quando in "La rifondazione di Dune" muore Lucilla con un mega calcione da parte della Grande Madre Onorata?????????????????????????? Tutto fatto e descritto in tre righe............
Ps: Anche secondo me la Via Aurea parte dopo la morte di Leto II.
Non sono sicuro di capire la differenza tra una Via Aurea che include i millenni di Pace di Leto e una che comincia con la "separazione" di quest'ultimo: se si stratta di un processo (Via, Sentiero) non credo che sia possibile stabilire se il percorso che ti ha portato fin lì vada incluso o meno nel computo... o ho capito male la domanda?
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Posted: 23 Set 2006 - 10:56 Post subject:
Eri_Palle wrote:
Non sono sicuro di capire la differenza tra una Via Aurea che include i millenni di Pace di Leto e una che comincia con la "separazione" di quest'ultimo: se si stratta di un processo (Via, Sentiero) non credo che sia possibile stabilire se il percorso che ti ha portato fin lì vada incluso o meno nel computo... o ho capito male la domanda?
Quanto all'arafel, nemmeno me lo ricordavo...
No, hai capito benissimo, cmq mi rendo conto solo adesso di quanto fosse futile la mia domanda. In effetti è molto più sensato considerare la Via Aurea come un Tutto, quindi inizia nel momentovstesso in cui Leto II viene a contatto cone le trote della sabbia in CoD.
Per l'arafel, mi sono accorto di aver fatto una citazione sbagliata: alla fine di GEoD Leto in punto di morte dice:
Quote:
Non abbiate paura degli Ixiani. Sono in grado di costruire macchine, ma non riescono più a fare l'arafel. Ne sono sicuro. Io ero là.
Quindi il senso della frase cambia completamente. L'arafel doveva essere una cosa già prodotta dagli Ixiani, probabilmente un'arma in grado di estinguere l'umanità intera. Forse è spiegato in questo passo in cosa consiste, sempre di GEoD:
Quote:
Gli Ixiani tempo fa hanno ideato un'arma particolare. Si trattava di una sorta di cercatore-cacciatore, mortale, autonomo, ma con la mente di una macchina. Il suo scopo doveva essere quello di rintracciare esseri viventi e ridurli a materia inorganica.
Quindi, il fatto che gli Ixiani non "riescano più a fare l'arafel" è forse dovuto sp[spoiler]sp all'attacco delle Ittiointerpreti su Ix, in cui probabilmente, oltre alla non-camera in cui si nascondeva Malky, vengono distrutte queste armi micidiali (ma è una supposizione mia, ciò non viene detto espressamente nel romanzo) sp[spoiler]sp Il fatto che Leto dice "io ero là" è probabilmente una conferma che L'Imperatore-Dio abbia assistito al combattimento attraverso la prescienza. Dopodichè, mi sembra di aver letto, forse nella Dune Timeline compilata da Torkos, che alcuni Ixiani con il segreto della non-tecnologia (cioè delle non-camere, non-globi e non-navi) si siano uniti alla Dispersione. E, probabilmente, hanno portato con loro anche il segreto di questo tipo di cercatore-assassino.
Su un sito internet (che adesso non mi ricordo, ma appena trovo il link lo posto) viene azzardato che questi particolari cercatori-assassini fossero anche prescienti, il che è una cosa non da escludere, poichè gli Ixiani, con le macchine per la Navigazione, avevano già ideato uno strumento simile. Il fatto che poi Siona e tutti i suoi discendenti siano invisibili alla prescienza, spiega anche perchè ormai questo arafel sia inutile.
L'unica cosa che mi chiedo è: perchè viene di nuovo citata questa parola ne gli Eretici, quando Odrade scopre il Tesoro di Spezia a Sietch Tabr, e poi scompare di nuovo? Inoltre, a questo punto, dubito che l'arafel sia anche l'Arma utilizzata dalle Matres Onorate. In Rifondazione viene infatti detto:
Quote:
Soltanto trecento unità dell'Arma erano sopravvissute al disastro. Ognuna poteva venir usata soltanto una volta, sempre che il consiglio (il quale deteneva la Carica) consentisse di armarla. La Grande Matre Onorata, avendo il controllo dell'Arma stessa, possedeva soltanto metà di quell'orrendo potere. L'arma senza la Carica era soltanto un piccolo tubo che poteva venir tenuto in mano. Con la sua Carica, tracciava una corta striscia di morte senza spargimento di sangue nell'arco della sua limitata portata.
Ho toppato anche riguardo il Kralizec . Leggendo gli spoilers di Hunters, ho capito che il Kralizec deve ancora avvenire: in pratica è la battaglia finale per la sopravvivenza dell'Umanità. La Via Aurea di Leto serviva agli umani per prepararsi in vista di questa immane guerra.
Bene, ora torniamo a nuove domande:
3) Ma si può sapere, dalla fine di GEoD in poi, in quanti universi si svolge la storia di Dune?? Hadi Benotto, dopo aver concluso la sua analisi dei Diari di Leto II, dice:
Quote:
Quanti universi abbiamo popolato? Nessuno lo sa e nessuno lo saprà mai
Da qui si potrebbe dedurre che una peculiarità delle non-navi, oltre ad essere completamente invisibili, è quella di aprire un varco tra diversi Universi paralleli, dentro i quali si è poi riversata la cosiddetta Dispersione. Eppure, ne gli Eretici e in Rifondazione, ho avuto la sensazione mentre leggevo che le Matres Onorate e tutti gli altri figli della Dispersione fossero andati semplicemente oltre confini del Vecchio Impero, rimanendo però sempre all'interno dello stesso Universo. Tra l'altro, come abbiamo già constatato in precedenti topic, il Vecchio Impero non deve essere molto esteso, e cmq è contenuto tutto all'interno della Via Lattea. Quindi, se quello che è scritto nella Dune Timeline è vero (cioè che la popolazione della Dispersione supera quella del Vecchio Impero di 100 a 1), non vedo la necessità di coinvolgere addirittura altri universi. Uno solo è più che sufficiente.
E, con questa, credo che le mie domande sulla fine di GEoD siano finite. Al prossimo round iniziaerò con quelle vere e proprie degli Eretici e di Rifondazione!
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Proprio riguardo ai vari universi, ieri ho letto questo passo della Rifondazione che non so qunto possa essere utile, parla degli infiniti.
Quote:
"Mentre passavano rapidametne da un settore all'altro, Odrade parlò della Dispersione della Sorellanza, senza cercare di nascondere il suo sconcerto davanti alla <<famiglia atomizzata>> che erano diventate.
<<Trovo difficile contemplare un'umanità che si diffonde in un universo illimitato>> dichiarò Tamalana <<Le possiblità...>>
<<Un gioco di numeri infiniti>>. Odrade scavalcò la cordonatura spezzata di un marciapiede. <<Qui andrebbe riparato. Abbiamo incominciato il gioco dell'infinito quando abbiamo imparato a saltare il piegaspazio...>>
Non c'era nessuna allegria nelle voce di Bellonda <<Non è un gioco!>>.
Odrade poteva capire i sentimenti di Bellonda. Non abbiamo mai visto lo spazio vuoto. Sempre altre galassie. Tamalana ha ragione. E'pauroso quando si mette a fuoco la nostra attenzione sulla Via Aurea.
I ricordi delle esplorazioni davano alla Sorellanza un appiglio statistico su di esse, ma ben poco d'altro. Tanti pianeti abitabili in un dato ammasso... e oltre a questi, prevedibilmente, molti altri che avrebbero potuto essere resi abitabili con un'adeguata trasformazione.
<<Cosa si sta evolvendo la fuori?>> volle sapere Tamalana.
Una domanda alla quale non potevano rispondere. Chiedetevi cosa l'Infinito può produrre, e l'unica risposta possibile sarà: Qualunque cosa.
Qualunque bene, qualunque male; qualunque dio, qualunque diavolo.
<<E se le Matres Onorate stessero scappando davanti a qualcosa?>> chiese Odrade. <<Che possibilità interessante!>>
<<Queste ipotesi sono inutili>> ribattè Bellonda, con un mezzo ringhio.
<<Non sappiamo neppure se il piegaspazio c'introduce in un solo universo o in molti... o addirittura in un numero infinito di bolle in espansione o in collasso.>>"
Pag 114/115 La Rifondazione di Dune, Ed. Sperling & Kupfer
Per quanto riguarda l'arafel, non penso sia la stessa arma che utilizzano le Matres (anche se non si spiega bene questo Consiglio cos'è... una sorta di "Bellonda-Tamalana-Odrade"?)
Per quanto riguarda la Dispersione, sono da un lato convinto che certo, sono andati oltre i confini del Vecchio Impero (decisamente piccolo rispetto alla Dispersione), ma allo stesso tempo in un altro universo, altrimenti non si spiega del perchè sia così difficile arrivarci e ritornarci... se fosse unicamente un problema "lineare" da A a B, penso che sia più semplice...
Inoltre sono sempre stato convinto che la Via Aurea dovesse garantire la continuazione dell'umana razza, e la preparazione di questa verso l'ultima grande battaglia.
Per la via aurea ho la mia personale interpretazione: un futuro possibile...
essa esisteva a prescindere da Leto, anche paul la vedeva ma non ha avuto il coraggio di fare ciò che ha fatto suo figlio, fondersi con le trote della sabbia...
La via aurea infatti era tra i futuri possibili l'unico che dava speranza all'umanità, Leto sapeva che per far coincidere il futuro possibile che vedeva con il futuro reale era necessario fondersi con il Dio, con il verme appunto... elevarsi a divinità e una volta indirizzata l'umanità verso l'unico futuro possibile per la sua soprravvivenza ...
quindi la via lattea esisteva da sempre come futuro potenziale ma inizia soltanto quando Leto si fonde con la trota... quello era il bivio sacro per lui... fare la fine di suo padre ma rimanere umano... oppure abbandonare la sua umanità e sacrficarsi per il genere umano...
per quanto riguarda l'arafel, il nemico e la dispersione... mi è venuta in mente la storia di warhammer 40.000: in questo universo fantastico (nato con il gioco da tavolo e alcune saghe di libri) è descritta la razza dei Necron: una razza di intelligenze artificiali che vengono dallo spazio profondo (una specie di universo parallelo) che per unico scopo l'estinzione di ogni essere vivente...
sembra assomigliare ai cercatori assassini... ipotesi: e se prima della jihad buttleriana le macchine abbiano spedito al di fuori dell'impero parte delle loro A.I. (che riescono a replicarsi e a evolvere)?
o se alcuni Ixiani al momento della Dispersione si sono portati dietro le loro macchine pensanti?
e se prima o poi questi manufatti ixiani tornassero come le matres onorate dalla dispersione?
qual'è stato il vero Nemico dell'umanità (oltre all'umanità stessa) se non le macchine?
se la battaglia finale (o kralizec cioè l'amaggeddon per i fremen) avvenisse solo tra umani anche se vincesse una delle due fazioni non porterebbe all'estinzione totale... solo un Nemico diverso dall'umano può estinguere l'umano... ora togliendo forme di vita aliena di cui herbert mi pare non accenni mai... il tabù finale (su cui si basa tutta la cultura di Dune) sono le macchine.
probabilmente sono solo speculazioni
edit: altra speculazione: a prescindere da tabù da jihad ecc ecc l'umano tende sempre a ricostruire le macchine pensanti...
è la sua tendenza (quella della costruzione del simulacro umano) che porta alla sostituzione con Dio...
L'umano crea la macchina pensante per ribellarsi a Dio... (gli ixiani hanno sempre tramato contro il Dio leto)... le macchine una volta raggiunta l'intelletto si ribellano all'umano, cercando di sostituirsi ad esso ed eliminarlo... e il cerchio si chiude all'infinito... è un simbolismo che mette l'essere umano tra i due estremi: Spirito (Dio) e Materia (le macchine)...
il problema nasce quando le macchine pensanti raggiungono la prescienza congiungendo i due estremi.
Non è un caso che Leto imponeva nei suoi pianeti di spostarsi a piedi... la pace di leto si basava sul blocco della tecnologia perchè il fine ultimo della tecnologia è l'estinzione tramite le macchine pensanti...
Il fine della via aurea a mio parere è spezzare questo ciclo... creare una stirpe immune alla prescienza (immune quindi alle macchine pensanti prescienti) preparare l'umano alla battaglia finale contro le macchine e insegnare all'essere umano la possibilità concreta di vivere senza la tecnologia, e contemporaneamente addestrare l'umano a una pace concreta non imposta dal Dio... riconciliare gli estremi e rendere l'umano padrone del sul destino.... non dipendente dalle macchine e dal Dio...
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Posted: 23 Set 2006 - 18:47 Post subject:
Grazie per esservi uniti al topic, Duca e Raven Per rispondere al Duca, in effetti nn mi ricordavo questo passo di Rifondazione (e sì che l'ho appena finito di leggere! ), che sembra suggerire che il piegaspazio possa portare in altri universi paralleli. Tra l'altro, l'unica cosa che mi viene da pensare circa la sp[spoiler]sp sparizione della non-nave alla fine di Rifondazione è che sia finita in un altro universo. Con la loro "rete tachionica" i misteriosi Marty e Daniel potevano vedere qualsiasi cosa credo in tutto il Vecchio Impero. Quando Idaho resetta i database della non-nave, tecnicamente loro passano "sotto la rete", sfuggendo al controllo dei due personaggi (che, al contrario di quanto si potrebbe credere, NON sono Volti Danzanti... ma su questo nn dico altro sennò mi ammazzate! ) sp[spoiler]sp
Bel post il tuo, Raven Solo un dubbio:
Raven wrote:
quindi la via lattea esisteva da sempre come futuro potenziale ma inizia soltanto quando Leto si fonde con la trota...
Ulp! Qui sono andato un attimo in confusione.. Intendi ancora la Via Aurea, vero, non la via lattea? Concordo con tutto quello che dici, e le supposizioni che hai fatto le hai azzeccate quasi tutte In effetti, alla fine di The Butlerian Jihad sp[spoiler]sp Il capoccia di tutte le macchine pensanti, Omnius, spedisce da Giedi Primo 5000 sonde verso lo spazio profondo, ciascuna con una copia di se stesso, per colonizzare altri mondi. sp[spoiler]sp Riguardo gli "alieni", per usare un'espressione di Rhana, mancano nell'"ecumene duniano". Cmq, qualcuno deve aver pur portato ste benedette trote della sabbia su Arrakis... Chi? Mi pare che nelle Leggende e forse anche in Hunters qualcosa del genere viene accennato.
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forse ero più fumato di quello che pensavo ^^
intendevo la via aurea si ;D
cmq sono contento di aver azzeccato alcune cose senza sapere niente degli altri libri di herbert junior... cmq certi rimandi ad altri universi fantastici non sono quasi mai casuali.... generalmente si tratta di opere di rimediazione ed evoluzione di temi preeesistenti....
per le trote della sabbia su arrakis... alla fine dell imperatore Dio sp[spoiler]sp leto si divide e da nuova origine al ciclo dei vermi... (gli estremi della religione dal dio diviso e plurimo al dio unico e viceversa)
io penso che non sia la prima volta che questo succede...
mi chiedo solo l'inizio del ciclo da dove proviene
quello che mi sono sempre chiesto è come ha fatto herbert padre a creare coscientemente un universo con una tale coerenza interna... più ci si ragiona sopra più i pezzi del puzzle si incastrano perfettamente tra di loro...
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 24 Set 2006 - 13:02 Post subject:
Esatto, Raven, l'inizio del ciclo trote della sabbia-verme-melange è probabilmente l'ultimo grande mistero che rimane da dipanare nel mondo di Dune... Credo, anche se non ne sono sicuro, che tutto ciò verrà spiegato in "Sandworms of Dune", l'ultimo capitolo che chiuderà le Dune Chronicles e verrà pubblicato l'anno prossimo.
Riguardo a come Herbert sia stato capace di creare un mondo simile, rimango anch'io sempre stupefatto e a volte perfino inquietato ... Cosa è capace di creare il Genio di un uomo (che, detto con parole sue, consisterebbe in "pazzia con metodo" )...
OK, ora passiamo ad altre domande...
4) Questa per me è un'incoerenza interna all'Esalogia. Negli Eretici, veniamo a conoscenza di molte informazioni sulla società del Bene Tleilax... In particolare viene descritta la gerarchia che vede in cima i Maestri Tleilaxu e come loro servi i Volti Danzant (i Domel sono in mezzo, mi pare)i. Ora, si scopre anche che Scytale è stato riportato in vita come ghola e si trova nella cerchia dei Masheik, cioè dei Maestri. Ma in Messia di Dune non era un Volto Danzante?? Come si spiega questo, secondo voi?
5) Miles Teg. Tralasciando il fatto che si tratta di uno dei miei personaggi preferiti , non riesco bene a spiegarmi in cosa consiste il suo nuovo potere dopo essere stato sottoposto all'agonia della Sonda-T. Non può trattarsi di semplice prescienza, perchè sennò non riuscirei a spiegarmi la sua supervelocità (e, tra l'altro, il fatto che riesca a vedere le non-navi). Per me i geni Atreides gli hanno conferito la "base" di questo talento, però la Sonda-T, oltre ad aver risvegliato in lui la consapevolezza di questo potere, gli ha permesso anche di potenziarla, di evolverla in qualcosa d'altro: la capacità di modificare la struttura del Tempo e dello Spazio attorno a lui.
6) Sui campi Holtzman. Tralasciando qui invece come diamine si scrive (in tutta l'Esalogia ho visto scritto Holtzman, Holtzmann e Holzmann ), finalmente in Rifondazione viene data qualche informazione in più sul funzionamento di questo fenomeno. In particolare viene detto che la fonte d'energia utilizzata è denominata "Tachys", e si basa sulla teoria dei tachioni. Non so se avete presente di cosa si tratta, cmq posso dirvi che una cosa del genere introdurrebbe un elemento che, a mio avviso, non c'entra una benemerita mazza con Dune: i viaggi nel tempo. Dal poco che si riesce a capire in Rifondazione, "qualcuno" nella Dispersione è riuscito a trovare un'altra applicazione delle teorie di Holtzman, oltre agli scudi e ai motori piegaspazio: questo qualcuno sono probabilmente Marty e Daniel, e l'applicazione è appunto questa rete tachionica che ho citato prima. Finora, quindi, tutto questo sembrerebbe non c'entrare con i viaggi nel tempo. Speriamo che BH e KJA non rovinino tutto quanto
7) Il dipinto di Van Gogh.
Secondo voi, qual è il ruolo dei "Casolari Cordeville" negli ultimi due romanzi? Può avere qualche correlazione il paesaggio dipintovi con quello in cui si trovano Marty e Daniel, che, come abbiamo già detto in qualche altro 3d, fa molto "bucolico" ? Certo, non credo possa trattarsi dello stesso (mi sa che Van Gogh non conoscesse le rose nere con i boccioli grandi come una testa che pota Marty! , però, a parte l'indubbio interesse di Herbert per questo artista, non riesco a spiegarmi perchè proprio questo quadro sia ancora in giro dopo più di 20000 anni. Qualcuno, sul forum di Dunenovels, ha pure detto che potrebbe esserci una correlazione tra Marty e Daniel e i "due personaggi nel dipinto". ??? . Io sinceramente non li vedo nell'immagine qui sopra...
E, con questo post, chiudo il mio terzo round di domande Altre a venire...
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Sono d'accordo con Raven per quanto riguarda il discorso del " Nemico", anche secondo me l'unico nemico plausibile e ragionevolmente pericoloso per l'uomo e il suo alter-ego di sempre: la Macchina Pensante.
Ho riflettuto parecchio sulla questione del quadro, appena venne menzionato andai subito a rivederlo perchè non lo ricordavo bene. E' un quadro molto stilizzato e in effetti potrebbero esserci sulla sinistra, verso l'alto due figure che sembrano chine a seminare, o qualcosa del genere, ma forse sono quei classici casi in cui vedi quello che vuoi vedere, l'ambientazione bucolica però è innegabile.
Oltre a Miles Teg, anche io ritengo sia stato un grande personaggio e la sua dipartita mi ha abbattutto quasi quanto quella di Leto padre......uno dei temi più affascinanti e poco esplorati sono i Bene Tleilax.
Chi erano costoro, da dove venivano, quali erano i loro scopi? Cosa generavano? Cosa volevano ottenere? Mi hanno sempre incuriosito e affascinato. A voi no?
Joined: 24 Apr 2005 Posts: 2675 Location: Ix, Scuola dei Mentat
Posted: 17 Ott 2006 - 22:15 Post subject:
Grazie per il tuo contributo alla discussione, Meccanika. Per quanto riguarda i Tleilaxu, le domande che poni sono sicuramente affascinanti (e mi pare che siano spiegate in parte nelle Legends of Dune), cmq dovrei pensarci bene per fornire le mie speculazioni. Piuttosto, ho trovato una spiegazione plausibile alla contraddizione Scytale: Volto Danzante/Maestro Tleilaxu. Secondo molti utenti del forum di dunenovels.com, Scytale è stato riportato in vita ai tempi degli Eretici come Maestro ("togliendogli" le facoltà di Volto Danzante) come "ricompensa" per aver scoperto la capacità dei ghola di guadagnare i ricordi delle vite precedenti.
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Mah, nn ckapiscko xckè aver paura del nemicko "mackckina pensante" quando è stato possibile distruggere le mackckine tempo addietro già 1 volta
Nn ho letto i prequel, quindi nn so ckome abbiano fatto a distruggerle, ma ckredo cke ckon i Saurdakar e i Fremen a difesa dell'umanità, la via Aurea fosse superflua ckontro 1 nemicko cke già è stato battuto senza 1 potenza ckome questi 2 eserciti, ckmq ho paura cke abbiate dimentickato cke nonostante Herbert sia un genio, nn è detto cke tutto debba avere un senso, e forse egli lascia molte ckose in sospeso, xckè nn hai idea d quali sviluppi far prendere alla narrativa
Sperando d nn aver affondato 1 mito, porgo i miei saluti _________________ Un uomo che guarda un muro è un uomo solo, ma due uomini che guardano un muro è l'inizio di un'evasione
Quello che dici è corretto, Sidius.
Penso però che su una cosa Herbert abbia riflettuto, è comunque un tema costante nel ciclo: la guerra c'è sempre, prima o poi, prima le Macchine, poi L'Imperatore, poi la Jihad dei Fremen, c'è pace e c'è guerra in continuazione. Proprio come sulla Terra. Periodi di Pace e prosperità si susseguono intervallati da Guerra Tragiche. Penso che Herbert pessimisticamente creda che la Vita dell'Uomo sia costantemente sotto il giogo di una crudele, ma necessaria Spada di damocle, avvinto da una dialettica hegeliana senza via d'uscita. E come dargli torto?
Omnius è fuggito nello Spazio Profondo , non è stato vinto. E tornerà, io credo, per avere la sua rivincita. E sarà di nuovo guerra.
Forse cke stavolta il nemicko nn siano solo le mackckine, ma ancke gli Ixiani, i Tleilaxu, le GMO e ckissà quanti altri? _________________ Un uomo che guarda un muro è un uomo solo, ma due uomini che guardano un muro è l'inizio di un'evasione