Posted: 08 Nov 2006 - 16:24 Post subject: Post subject: Peccato
Ragazzi, ultimamente non posto più tantissimo, un po' per il lavoro un po' per i toni che ultimamente caratterizzavano la taverna ed il trono.
Peccato devo dire che alla fine si sia reso necessario chiuderli entrambi.
A mio giudizio - forse lapalissiano - questo si è reso necessario per l'assoluta incapacità di molti di confrontarsi civilmente con opinioni differenti.
Peccato anche perchè i temi geopolitici sono uno dei punti principali dell'universo di dune, e quindi confrontarsi sarebbe stato, con altri toni e in un altra predisposizione ad ascoltare ed argomentare, sicuramente interessante.
Io, più volte, facendo il facile profeta, avevo invitato tutti a un confronto più interessante e meno dogmatico, nel rispetto di chi la pensa in un modo o in un altro, ma di solito le persone hanno la tendenza a capire meglio le cose con le "cattive" piuttosto che con le "buone".
Bene, ecco il risultato.
Dovremmo tutti metterci la mano sulla coscienza e pensare cosa avremmo potuto fare per evtare che si arrivasse a questo, e a come avremmo potuto contribuire a rendere lo scambio piu sereno, al fine di non costringere Federico a prendere questa decisione.
E' un vero peccato che tante menti cosi brillanti non abbiano trovato modo migliore....
La rivelazione di ciò che io sono avviene nella coscienza senza tempo, che non accumula e non scarta, che non stimola e non illude. Io creo un certo campo senza nucleo e senza centro, un campo dove la morte diventa solo un'analogia. Non desidero risultati. Semplicemente permetto questo campo, che non ha scopi o desideri, non ha perfezioni e neppure visioni di risultati. In tale campo la coscienza primordiale onnipresente è tutto. È la luce che si riversa dalle finestre del mio universo.
-- I Diari rubati. (L'imperatore-dio di Dune - Cap.37 - pag.273)