Posted: 20 Ott 2006 - 18:00 Post subject: Post subject: La Barriera di Santaroga
Collana: Cosmo collana di fantascienza n. 189 - codice libro CA0189
Pagg. 251 - Mese uscita 01/1988 - Isbn 88-429-0191-1 - Euro 15,49
Genere: Fantascienza
Titolo originale: The Santaroga barrier
Anno di pubblicazione originale: 1968
Traduzione di Cossato Gianpaolo - Sandrelli Sandro
Introduzione di Piergiorgio Nicolazzini
Ordina questo libro su Internet Bookshop
La tranquilla cittadina di Santaroga in California sembra vivere in un curioso isolamento, separata dal resto del mondo da una forza intangibile e misteriosa. I suoi abitanti non l'abbandonano che per brevi periodi, ma poi immancabilmente vi fanno ritorno, sfuggendo al contatto con gli estranei e mostrando un'aperta ostilità per qualunque cosa provenga dall'esterno. Semplici stranezze, se prese isolatamente, mentre qui invece si trovano concentrate tutte in un unico luogo. Che cosa succede dunque realmente a Santaroga?
Gilbert Dasein, un giovane psicologo, viene inviato ad investigare nella cittadina e si addentra in un inquietante mistero: la popolazione di Santaroga è apparentemente sotto l'effetto di uno strano allucinogeno che altera lo stato di coscienza. Ma è solo il primo di una serie di interrogativi a cui Dasein non sa dare una risposta. Si tratta di una scelta deliberata dei cittadini o essi sono vittime di una suprema forma di controllo? Santaroga è forse ad un passo dalla realizzazione dell'utopia o si tratta invece del più demoniaco e terribile degli esperimenti? Che cos'è, insomma, la barriera di Santaroga? Ma a queste domande se ne aggiunge ora un'altra, che per Dasein è assai più drammatica: adesso che si è spinto nel cuore del mistero di Santaroga, potrà mai davvero uscirne? E come?
Una lucida e avvincente esplorazione delle frontiere della mente un'incisiva favola sociale che ricrea l'atmosfera agghiacciante di un altro capolavoro di Frank Herbert, L'alveare di Hellstrom.
Finché un profeta è vivo, egli c'imprigiona nella sua visione. E un profeta può sfuggire alla sua visione soltanto procurandosi una morte in disaccordo con essa.
-- Leto II (I Figli di Dune - cap.31 - p.216 - Ed.Nord)