Posted: 09 Ago 2006 - 14:24 Post subject: Post subject: Cratere siberiano
Misterioso cratere in Siberia
Ufologi, scienziati ed esperti indagano
Un'aura di mistero avvolge la taiga siberiana. Una spedizione scientifica ha infatti scoperto che sotto il cratere di pietra calcarea con cupola al centro che svetta in un angolo remoto della zona si nasconde "una sostanza o un oggetto" di metallo con 35-40 metri di diametro. E così la prossima estate gli esperti ritorneranno al cratere Potomski e lo trivelleranno nel tentativo di svelarne una volta per tutte l'imperscrutabile segreto. Naturalmente gli ufologi sono convinti si tratti di un disco volante caduto ma gli esperti sono più concreti: là sotto c'è un frammento di "stella di neutroni" dall'enorme densità.
Per sapere cosa effettivamente sia quel metallo segnalato da una "anomalia magnetica" a 100-150 metri di profondità ci vorrà dunque ancora un anno. Al momento la spedizione di esperti (composta da 9 scienziati e tre giornalisti del tabloid 'Komsomolskaia Pravda' e del primo canale televisivo) ha accertato che cosa il cratere - alto 75 metri mentre la cupola ha un diametro di 15 - senz'altro non è.
Malgrado l'apparenza il Potomski non è un vulcano (da quelle parti non c'è la minima traccia di attività vulcanica) e contrariamente a quanto finora ipotizzato non ha nulla da spartire con il "mistero della Tunguska" e cioè con l'esplosione a otto chilometri dal suolo (provocata da una cometa, da un asteroide roccioso o magari da un'astronave aliena?) che la mattina del 30 giugno 1908 sconquassò la Siberia orientale devastando 2.150 chilometri quadrati di foresta nelle vicinanze del fiume Tunguska. Un possibile collegamento con l'apocalittica deflagrazione di 98 anni fa, avvenuta ad appena 600 chilometri di distanza, è stato scartato del tutto perché uno studio accurato della vegetazione attorno ha stabilito che il cratere fa bella mostra di sé nella taiga da circa 250 anni. La spedizione scientifica ha bocciato anche l'idea che l'enigmatico cratere - localizzato nel 1949 da un geologo ancora in vita, Vadim Kolpakov, preso nella mappatura di quelle lande impervie - possa essere stato costruito da qualche antica e oscura civilta' poi scomparsa nel nulla. L'uomo non c'entra, è opera della natura.
In base alle segnalazioni di Kolpakov una prima spedizione era stata già organizzata l'anno scorso dall'Accademia russa delle Scienze ma non aveva dato i frutti sperati: lo scienziato a capo dell'impresa - Ievgheni Vorobiov - morì infatti all'improvviso di infarto durante la marcia di avvicinamento, a ulteriore conferma di che cosa sussurrano gli yakuti e cioè che quello è un posto maledetto, evitato anche dalle bestie. Secondo la teoria al momento più accreditata il cratere si è con ogni probabilità formato quando un frammento superpesante di "stella di neutroni" è piombato fragorosamente a terra dalle profondità cosmiche.
Come spiegare però la dinamica che ha dato vita al "nido delle aquile di fuoco"? Non è facile. Ed è per questo che alcuni scienziati russi congetturano che il frammento sia caduto al largo delle coste del Cile e abbia trafitto tutta la Terra prima di fermarsi nelle viscere della desolata Siberia, ad appena un centinaio di metri dalla superficie.
Posted: 09 Ago 2006 - 14:45 Post subject: Post subject: Re: Cratere siberiano
SudrakAlSalik wrote:
Come spiegare però la dinamica che ha dato vita al "nido delle aquile di fuoco"? Non è facile. Ed è per questo che alcuni scienziati russi congetturano che il frammento sia caduto al largo delle coste del Cile e abbia trafitto tutta la Terra prima di fermarsi nelle viscere della desolata Siberia, ad appena un centinaio di metri dalla superficie.
con una potenza come quella...la terra come ha potuto rimanere integra???
Se è vero che basta un asteroide di "piccole" dimensioni x creare stravolgimenti, un pezzo di stella che passa da parte a parte avrebe dovuto come minimo dividere in 2 la terra...a questo punto mi è più credibile l'ipotesi della civiltà scomparsa...
Mah non so se avrebbe diviso a metà la terra. Tieni conto che la cupola ha un diametro limitato e che si suppone che la cosa caduta dal cielo avesse una densità elevatissima (di sicuro più di un asteroide).
Quello che mi chiedo è perchè c'è un cratere. Se il frammento arrivava dall'altra parte della Terra non credo avrebbe creato un cratere circolare; se fosse caduto direttamente dal cielo, si.
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Posted: 09 Ago 2006 - 16:36 Post subject:
Quote:
[...]"una sostanza o un oggetto" di metallo con 35-40 metri di diametro. [...] là sotto c'è un frammento di "stella di neutroni" dall'enorme densità.
Scusate, ma se il frammento è metallico non può provenire da una stella di neutroni, che ha tra le sue caratteristiche proprio quella di non avere identità "elementale" ed essere un semplice amalgama durissimo di particelle! Probabilmente c'è sotto qualcosa di più misterioso...
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Posted: 09 Ago 2006 - 19:22 Post subject:
Psyluke wrote:
Scusate, ma se il frammento è metallico non può provenire da una stella di neutroni, che ha tra le sue caratteristiche proprio quella di non avere identità "elementale" ed essere un semplice amalgama durissimo di particelle! Probabilmente c'è sotto qualcosa di più misterioso...
Sì, la maggior parte della massa di una stella del genere è un fluido di neutroni (con probabilmente un nucleo formato da un altro fluido di quark), cmq la crosta che le ricopre (croccante?! ) è formata da atomi di ferro e altri metalli.
Ad ogni modo, sinceramente l'ipotesi che si tratti di un frammento di stella di neutroni mi convince poco. Per le dimensioni si potrebbe pensare a qualcosa del genere (queste stelle hanno un diametro di 20-30 kilometri), quello che mi chiedo è come diavolo abbia fatto a "staccarsene" un frammento, data l'enorme densità e massa di questi corpi celesti. Un centimetro cubo di una stella a neutroni pesa circa 100 milioni di tonnellate! A meno che il frammento non si sia formato in condizioni estreme (ad esempio, in un sistema binario), però mi sembra poco probabile.
Trovo ancora più difficile l'idea che il frammento abbia passato da parte a parte il nostro pianeta, per la stessa ragione che ha esposto Scytale. In quel caso avrebbe dovuto formarsi un "bernoccolo", non un cratere!
Rymoah _________________ Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.
Mah non so se avrebbe diviso a metà la terra. Tieni conto che la cupola ha un diametro limitato e che si suppone che la cosa caduta dal cielo avesse una densità elevatissima (di sicuro più di un asteroide).
Quello che mi chiedo è perchè c'è un cratere. Se il frammento arrivava dall'altra parte della Terra non credo avrebbe creato un cratere circolare; se fosse caduto direttamente dal cielo, si.
bè, credo che 35/40 metri siano cmq una bella dimensione, considerando anche la potenza dell'impatto (trafitto la terra....ovviamente se fosse veramente così) credo che se non divisa avrebbe creato molti problemi cosa che non sembra successa...è vero comunque che non dovrebbe esserci un cratere....però bisognerebbe vedere delle foto della zona per farsi un'idea...
Quasi tutta la civiltà è basata sulla vigliaccheria. È facile civilizzare insegnando la vigliaccheria. Si annacquano i criteri che porterebbero al coraggio. Si mette un freno alla volontà. Si regolano gli appetiti. Si delimitano gli orizzonti. Si fa una legge per ogni movimento. Si nega l'esistenza del caos. S'insegna perfino ai bambini a respirare lentamente. Si addomestica tutto.
-- I Diari Rubati - (L'imperatore-dio di Dune - Cap.44 - pag.325 - Ed.Nord)