In tutto il mio universo non ho visto nessuna legge di natura immutabile e inesorabile. L'universo presenta soltanto relazioni mutevoli, che qualche volta vengono viste come leggi da una coscienza effimera. Questo sensorio carnale che noi chiamiamo «io» è effimero e avvizzisce nello sfolgorio dell'infinito, fuggevolmente conscio delle condizioni temporanee che limitano le nostre attività e cambiano come cambiano queste attività. Se dovete dare un nome all'assoluto, usate quello che gli spetta: temporaneo.
-- Leto II - I Diari Rubati - (L'imperatore-dio di Dune - Cap.50 - pag.361 - Ed.Nord)
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