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Dune Italia intervista Kevin J. Anderson

Rymoah

Quella che segue è la traduzione di un'intervista via email con Kevin J. Anderson fatta in occasione della prima Convention Nazionale di Dune Italia. Risalendo al 2007, l'attenzione è rivolta in particolare alla conclusione delle Dune Chronicles (Hunters of Dune e Sandworms of Dune), ma non mancano domande di carattere più generale sul mondo di Dune.

L'intervista in lingua originale è disponibile in questo thread del forum di Dune Italia, e la seguente traduzione può essere liberamente copiata e ridistribuita, per fini non commerciali.


Dune Italia intervista Kevin J. Anderson

DI = Dune Italia KJA = Kevin J. Anderson 

DI - Cominciamo con un argomento che interesserà qualsiasi fan di Dune: Dune 7. Al momento, la prima parte di questo climax della Saga Duniana, "Hunters of Dune", è stata pubblicata, e la seconda, "Sandworms of Dune", uscirà questo Agosto. Potresti darci qualche ulteriore indizio riguardo questi due episodi conclusivi delle Dune Chronicles? 

KJA - Beh, si tratta del gran finale cronologico di una saga che abbraccia quindicimila anni, intrecciando insieme fili narrativi lasciati in sospeso in 13 precedenti romanzi -- quindi c'è un sacco da fare a riguardo! Posteremo alcuni estratti ed anteprime su dunenovels.com. 

DI - E' quasi un decennio da quando tu e Brian Herbert avete cominciato a lavorare su Dune. Dieci anni dalla pubblicazione di "A Whisper of Caladan Seas", il racconto breve ambientato durante i fatti del primo romanzo di Dune. Come siete arrivati alla decisione di scrivere prima il Preludio a Dune e le Legends of Dune, e non direttamente gli episodi di Dune 7? 

KJA - Lo abbiamo spiegato dettagliatamente in altre opere, ad ogni modo chiunque abbia letto HUNTERS può notare che alcune basi fondamentali alla storia dovevano ancora essere posate, importanti personaggi dovevano essere presentati, e così via. Più praticamente, quando iniziammo il nostro lavoro erano passati più di dieci anni dall'ultimo romanzo Duniano, LA RIFONDAZIONE DI DUNE. Tutti i libri di Frank Herbert non inerenti Dune erano fuori catalogo e la stessa Esalogia sembrava fosse uscita di scena. Molti lettori appassionati di Frank Herbert non avevano seguito la serie di Dune fino a RIFONDAZIONE. Se avessimo semplicemente iniziato a freddo pubblicando "Dune 7", l'interesse suscitato non sarebbe stato molto. Partendo invece con i libri del PRELUDIO, abbiamo risvegliato la passione mondiale per l'universo di DUNE, e l'approvazione del pubblico è stata impressionante. La trilogia della Jihad Butleriana ha raccontato un altro tassello fondamentale dello sfondo storico di DUNE, ed era la serie di romanzi che Frank Herbert aveva chiesto a Brian di scrivere con lui. Quando noi, ed i fan, eravamo pronti, focalizzammo i nostri sforzi per il gran finale. 

DI - Secondo quanto dice Brian Herbert nella sua postfaziona a "Casa Atreides", scoperse un "tesoro letterario perduto" di Frank Herbert, contenente una trama completa di Dune 7, sulla quale avete scritto Hunters e Sandworms. Ci sarà qualche possibilità in futuro di vedere questi appunti, o almeno una parte di essi, magari in un libro sul genere di "Road to Dune"? 

KJA - Possibile, ma non molto probabile, almeno per adesso. THE ROAD TO DUNE è stato un progetto difficoltoso e complesso, e il livello d'interesse è stato molto più basso rispetto agli altri nostri libri di Dune, il che ci ha un po' sorpreso, dato che ROAD contiene i primi scritti originali di Frank Herbert pubblicati da più di dieci anni a questa parte. 

DI - Vent'anni sono una lunga attesa. Così lunga che nell'ultimo periodo, prima della pubblicazione di Hunters of Dune, alcuni fan appassionati di Dune hanno deciso di dare la loro "visione" di cosa sarebbe potuto essere Dune 7. Qual è la tua opinione circa i sequel "alternativi" a Rifondazione, "Dune Revenant" (di Marco van Leeuwen) e "Dune Advent" (di William Mitchell), e circa la fan fiction in generale? 

KJA - Per questioni legali e norme di copyright, Brian ed io non non possiamo leggere, o nemmeno riconoscere, la fan fiction, perciò non ho nessuna opinione a riguardo. 

DI - Nel momento in cui "Sandworms of Dune" verrà pubblicato, le Dune Chronicles originali saranno concluse. Ma, come recita la miniserie "Children of Dune", "La Saga di Dune è lontana dall'essere conclusa", vero? Puoi parlarci del vostro nuovo progetto di trilogia Paul of Dune, ed azzardare una data indicativa per la pubblicazione del primo di questi nuovi romanzi? 

KJA - SANDWORMS sarà la conclusione cronologica della serie, terminando la storia nel modo che Frank Herbert aveva inteso. Ad ogni modo. ci ha anche lasciato con 15-20000 anni di storia, intere epoche di leggende che ci forniscono ampio materiale per riempire i vuoti. PAUL OF DUNE (che stiamo scrivendo adesso) dovrebbe essere pubblicato l'autunno prossimo (2008). Possiamo anticiparvi che gli altri due romanzi della serie, IRULAN OF DUNE e JESSICA OF DUNE, verranno pubblicati ogni due anni dopo il primo (2010 e 2012). Questi libri narreranno la Guerra d'Assassini tra il Duca Leto e Grumman (ambientata tra HOUSE CORRINO E DUNE) e la Jihad di Muad'Dib (ambientata tra DUNE e MESSIA DI DUNE), assieme a moltre altre complesse storie parallele. 

DI - A parte la serie Paul of Dune, avete in mentre altre opere per l'Universo Duniano? Per esempio Brian aveva detto, sempre nella postfazione a "Casa Atreides" che aveva compilato un'enorme Dune Concordance prima di iniziare a pianificare qualsiasi cosa sui nuovi romanzi. Ci sarà qualche possibilità in futuro di vedere quest'opera (sicuramente molto interessante per qualsiasi fan di Dune!), sotto forma di libro, o magari su CD/DVD (ricordo che Byron Merritt aveva suggerito la seconda in un'intervista)? 

KJA - Per il momento siamo completamente concentrati su PAUL OF DUNE e gli altri due romanzi, ma naturalmente potremmo seguire moltri altri progetti, come la Concordance, o un'estesa ed aggiornata Encyclopedia, un sontuoso art book, e altri romanzi, come un libro od una trilogia ambientata dopo il termine della Jihad Butleriana con la formazione delle Grandi Scuole e della Gilda Spaziale. 

DI - Ora, una domanda forse un po' spinosa. Fin dalla pubblicazione di Casa Atreides, parecchie persone, dichiarandosi fan devoti di Dune, hanno aspramente attaccato te e Brian Herbert e criticato duramente i nuovi romanzi di Dune. Dopo qualche anno e dopo l'uscita della prima parte di Dune 7, pensi che questi sentimenti siano stati smorzati o sono rimasti tali e quali? Qual è la tua opinione a riguardo? 

KJA - Sono al corrente di alcune lamentele, e coloro che si lamentano tendono ad aggregarsi in certi gruppi di discussione sul web, ma non sopravvalutate il loro numero. Col passare degli anni, Brian ed io abbiamo ricevuto parecchie miglialia di lettere dai fan, e le conserviamo tutte. Onestamente, meno del 4% dei lettori non sono soddisfatti con la nostra continuazione della serie di Dune. Riceviamo una lettera di critica ogni 28 di congratulazioni. Dubito fortemente che potreste trovare un'altra serie dove i lettori sono così soddisfatti -- 96% dei fan la amano. Anche se alcuni fan duniani "hardcore" si avvicinarono al nostro primo romanzo, CASA ATREIDES, con sano scetticismo, apprezziamo la loro apertura mentale e il loro desiderio di darci un'occasione. Finora, comunque, dopo 7 romanzi di Dune pubblicati da Brian e Kevin, i lettori sanno esattamente cosa si aspettano di trovare. Se continuano a leggere i libri, e continuano a lamentarsi perchè questi libri sono esattamente cosa si aspettavano fossero... beh, quelle persone appaiono semplicemente degli sciocchi. 

DI - Scrivere insieme romanzi su uno dei più grandiosi universi fantascientifici come Dune deve essere un lavoro molto interessante ed appassionante. Come organizzate tu e Brian l'intero processo di scrittura per un nuovo libro di Dune? 

KJA - Abbiamo letto e riletto tutti i romanzi di Dune di Frank Herbert, e cerchiamo di rinfescarci la memoria e di immergerci nell'Universo Duniano con ogni nuovo progetto -- ma poichè scriviamo un nuovo romanzo di Dune praticamente ogni anno, non ci permettiamo mai di uscire da esso. Pensiamo sempre a Dune. Sebbene io e Brian viviamo lontani l'uno dall'altro, ci incontriamo sempre per una lunga sessione di brainstorming, nella quale pianifichiamo la trama dell'intero romanzo. Da lì espandiamo i nostri appunti in un abbozzo più dettagliato, scegliamo i capitoli da scrivere (ciascuno di noi due ne fa la metà), e quindi ci mettiamo a scrivere. 

DI - Ora, una domanda un po' più personale. Leggendo su Dunenovels.com e sul tuo blog di Myspace.com, si evince che sei uno scrittore molto prolifico. Quando decidi di scrivere, aspetti che arrivi l'ispirazione per farlo, o, come faceva Frank Herbert, semplicemente ti siedi e ti metti a scrivere? 

KJA - Ho così tante idee e così tanti progetti, che sono sempre "ispirato" -- se perdo interesse in un progetto, ce n'è sempre un altro su cui concentrarmi. 

DI - Nella tua postfazione a "Casa Atreides" emerge che sei un grande appassionato di molti universi SF come Star Wars e X-Files. quando fu il tuo "primo contatto" con l'opera di Frank Herbert? 

KJA - Lessi DUNE quando avevo 11 0 12 anni, credo. Lo amai fin da subito. Lo riletto quando iniziai il college e capii molte altre cose di esso, e poi lo lessi ancora, ancora ed ancora. Ogni volta diventa sempre meglio. 

DI- Dune è un Universo letterario che può essere analizzato e gustato su parecchi livelli. In effetti, nei romanzi che Frank Herbert scrisse possono essere notati elementi ed allusioni a letteratura, mitologia, filosofia, ecologia, politica e molto altro. Tu e Brian avete cercato di continuare questa "struttura a livelli" nei nuovi romanzi di Dune, vi siete conventrati su una tematica in particolare? 

KJA - Non abbiamo cercato di imitare lo stile di Frank. Non solo ciò sembrava un'impresa impossibile, ma eravamo già autori affermati per conto nostro. Abbiamo studiato l'opera di Frank molto da vicino, e lui ci ha indicato la strada per tutti questi romanzi, ma sono una combinazione della sua ispirazione e del nostro lavoro. 

DI - In Italia (trascurando lo stato di pubblicazione del Preludio a Dune), la tua serie originale di fantascienza, "Saga of te Seven Suns), è completamente sconosciuta. Potresti dirci di più riguardo questi romanzi? 

KJA - La serie è stata tradotta riscuotendo molto successo in Germania, Russia, Francia, Bulgaria, Repubblica Ceca e moltre altre nazioni -- Vorrei tanto che un editore Italiano fosse interessato! Si tratta di una epica, grandiosa storia fantascientifica con una battaglia galattica, con molte razze e creature aliene, molti personaggi ed intrecci. Ci sono voluti sette volumi solo per scriverne la storia -- e contiene ciò che più amo della fantascienza. Per quello che so finora, quasi tutti i fan di Dune che hanno letto questi libri li hanno amati. 

DI - E' vero che tu e Brian state pianificando, dopo i prossimi romanzi di Dune, di scrivere insieme una saga fantascientifica tutta vostra? 

KJA - Sì, vorremmo fare qualcosa di completamente originale. Abbiamo entrambi molte idee e ci divertiamo parecchio a lavorare insieme, e lo abbiamo certamente provato con il successo dei romanzi di Dune. Speriamo di iniziare a lavorare molto presto su questa nuova serie. 

DI - Spostiamo la nostra attenzione sugli aspetti cinematografici di Dune. Abbiamo sentito voci da Byron Merritt, sul forum di dunenovels.com, che potrebbe esserci prossimamente un nuovo film su Dune, probabilmente coinvolgendo Brian e te come coproduttori. Potresti dirci qualcos'altro riguardo questa notizia? 

KJA - Alla gente di Hollywood piace sempre parlare di grandi progetti, ma finora non abbiamo firmato un contratto. Non rimanete sulle spine -- non c'è ancora nulla di concreto a riguardo. 

DI - New Amsterdam Production, la compagnia che ha prodotto le due miniserie vincitrici di Emmy Frank Herbert's Dune e Children of Dune, sembra interessata a fare un'altro film TV ambientato durante il Preludio a Dune. Se questo progetto dovesse andare in porto, quali sarebbero le tue sensazioni su una delle tue opere portata sugli schermi televisivi? 

KJA - Siamo sempre interessati a progetti del genere, a lavoriamo a stretto contatto con la New Amsterdam, ma come per la risposta precedente, non c'è davvero ancora nulla di concreto per il momento. 

DI - Vorremmo ringraziarti, Kevin J. Anderson, per l'attenzione e il tempo che ci hai dedicato. C'è qualcosa che vorresti augurare ai fan italiani di Dune e alla neonata Associazione Culturale di Dune Italia? 

KJA - Temo che quello che sto per dire non possa essere in tempo per la vostra convention, ma sia Brian che io apprezziamo moltissimo l'entusiasmo e il supporto che riceviamo dai fan di Dune in tutto il mondo. Sappiamo che c'è un forte contingente di appassionati di Dune in Italia, e speriamo di incontrarvi di persona un giorno. 

I miei migliori auguri 
KJA 

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Traduzione: Rymoah


Altri Link

- Intervista in lingua originale (pubblicata originariamente nell'ambito del progetto CTE)