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Principio Femminile
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SudrakAlSalik
Saggio
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 Post Posted: 09 Mar 2005 - 00:29     Post subject: Post subject: Principio Femminile

In merito al "vero" significato della ricorrenza dell'8 marzo, anche se in ritardo per l'avvenuto anniversario, ma sempre attuale in ogni momento dell'anno, Vi riporto un articolo che è decisamente al di là del superficiale aspetto commerciale di tale festa e lontano anni-luce dalle stupide serate "piccanti" che organizzano nelle discoteche alla moda.

Lo dedico alla Femmina presente in ognuno di noi. Smile


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Dite la verità: qualunque sia la vostra posizione nei confronti del concetto
di "Dio", vi viene molto più spontaneo pensarlo "al maschile". Anche coloro
che, culturalmente e filosoficamente, sono in grado di comprendere
l'inconsistenza di questo assunto, per pigrizia tendono a considerare Dio
"al maschile". I cattolici, poi, hanno alle spalle duemila anni (solo per
limitarci alla Chiesa cristiana e non considerare i vari demiurghi antico
testamentari) di rappresentazioni divine al maschile anche se potremmo
considerare il culto verso la Madonna come la trasposizione cattolica della
sacralità femminile. Sacralità, quest'ultima, che affonda le sue radici con
buona probabilità, ben oltre il Dio maschile che è arrivato fino a noi.
Credo che possiamo ritenerci su un pianeta "femminile", per usare
un'espressione provocatoria. L'idea che voglio rendere è quella di una summa
di fattori, (non tutti propriamente scientifici!) che fanno della nostra
Terra qualcosa di profondamente "ricettivo", "germinativo" e "generativo";
insomma, un grande grembo naturale che rispecchia, in senso sacrale, il
principio della maternità. Per questa ragione, il Dio dei popoli più remoti
era femmina. Per questa ragione, la vera forza sta nel Principio Femminile,
non in quello maschile. Le conoscenze esoteriche più profonde conoscono bene
l'importanza dell'armonia derivante dal corretto equilibrio dei due princìpi
e postulano un carattere "riflessivo-generativo" a quello femminile perchè
non è solo la Terra a rappresentare la Grande Madre ma anche la Luna ci
ricorda, riflettendo la luce solare, la fondamentalità del "principio
ricettivo" che è, al tempo stesso, generativo di vita e custode di
conoscenza.
La dea è sempre TRIPLICE - trinità, è una in tre, e viene rappresentata
iconograficamente dalla Luna:

Luna crescente, la vergine, giovane fanciulla

Luna piena la madre, colei che dispensa la vita

Luna calante la vecchia, la menopausa, la saggezza, la morte.

Consideriamo, poi, il mito di Eva e vediamo che si tratta di un qualcosa di multiforme: donna e serpente, dunque, materna e assassina, solare e lunare
allo stesso tempo.

Le popolazioni di tutto il globo che la veneravano, con una sorprendente
similitudine da un estremo all'altro del pianeta - andate a vedere ancora
oggi la simbologia della Dea Madre e del serpente tra i nativi dell'isola di
Pasqua - erano fondamentalmente pacifiche, tolleranti, basate su sistemi
matriarcali.

La religione maschilista c'impone di conquistare le cose con il sudore, il
dolore, il sangue.

Durante il Medioevo migliaia di donne innocenti vennero arse vive sui roghi
dell'Inquisizione con l'accusa di stregoneria, semplicemente per aver
seguito le vie della Dea, o per aver messo a frutto le loro doti di
guaritrici e druide. In verità, l'adorazione dell'elemento femminile
possiede radici molto antiche.

Eppure...

Nel Vangelo di Tommaso Gesù dice:

"Chiunque bestemmia contro il Padre sarà perdonato, e chiunque bestemmia
contro il Figlio sarà perdonato, ma chiunque bestemmia contro la Madre non
sarà perdonato, né sulla terra né in cielo."

(ricordate che la ruah o sophia in ebraico è di genere femminile).

Molti i simboli che la rappresentano, il cerchio, la conchiglia, la spirale,
il labirinto, l'acqua, il vaso e per estensione il Graal, che sembra sia l'
espressione del corpo della Madre che contiene la vita.

Sacro era il sangue mestruale, legato alla simbologia lunare dei 28 gg; nel
paleolitico i defunti venivano colorari d'ocra rossa, a simboleggiarne la
rinascita.

Quando l' Europa fu cristianizzata dai missionari che, sistematicamente,
sovrapposero il culto del Giudeo alle più antiche forme di venerazione
cosmica che si praticavano nel nostro continente, alcuni di essi si
stupirono nel sorprendere, in Gallia, gruppi di druidi che adoravano una
figura femminile nell'atto di dare alla luce un bambino. I missionari
cercarono di convincere quelle genti che stavano solo venerando una
raffigurazione della Madonna e, con la forza dei nuovi movimenti, sempre
supportati, purtroppo, da caratteri di intolleranza, si cominciarono a
costruire le chiese e, in esse, a venerare la trasposizione cristiana del
Principio Femminile.

E, se vogliamo considerare quel nucleo della società che è la famiglia,
avete mai pensato al fatto che la parola "matrimonio" deriva da "madre", non
da "padre"? Eppure è così.

Ai nostri tempi, sopravvive un movimento-religione che, del Principio magico
del Femminile, fa un perno della propria spiritualità: la Wicca, per la
quale così parla la Dea:

"Io sono la Grande Madre, venerata da tutte le creature
e in essere prima che esse prendessero coscienza.
Sono la forza femminile premeva, illimitata ed eterna.
Sono la casta Dea della Luna, la Signora di ogni magia.
I venti e il fruscio delle foglie cantano il mio nome.
Porto la Luna Crescente sulla fronte e i miei piedi
Poggiano sui cieli stellati.
Sono un campo che l'aratro non ha toccato.
Gioite in me e conoscete la pienezza della gioventù.
Sono la Madre benedetta, la graziosa Signora del raccolto.
Indosso la meravigliosa profonda composta della Terra
E l'oro dei campi ricolmi di grano.
Le maree della Terra governo; ogni cosa raggiunge
La maturazione in base alle mie stagioni.
Sono rifugio e guarigione. Sono la Madre che dona la vita,.
Meravigliosamente fertile.
Veneratemi come Anziana, latrice del ciclo
Ininterrotto di morte e rinascita.
Sono la ruota, l'ombra della Luna.
Governo le maree di donne e uomini e arreco sollievo
E rinnovamento alle anime stanche.
Benche' l'oscurita' della morte sia ilmio regno,
la gioia della nascita e' il mio dono.
Sono la Dea della Luna, della Terra, dei Mari.
Innumerevoli i miei nomi e i miei poteri.
Infondo magia e potere, pace e saggezza.
Sono l'eterna Fanciulla, Madre di ogni cosa,
e l'Anziana dell'oscurita'.
A voi le mie benedizioni di infinito amore."


Tutto questo mi sembra l'espressione di una spiritualità tutt'altro che
superficiale e condannabile ma, anzi, fondamentale e preesistente, privo di
orpelli particolari e da pretese di peculiare superiorità rispetto ad altre
forme di fede. E, quando ci addentriamo in questo aspetto primevo e globale
della spiritualità, non possiamo non ricordare, come abbiamo visto, che Dio,
con ogni probabilità, è femmina ma anche che c'è un Principio Maschile,
l'altra metà dell'energia divina che la equilibra e la rende completa; un
Principio che dice pressapoco così:

Sono il radioso Re dei Cieli, inondo la Terra di calore
e incoraggio i semi nascosti della creazione a manifestarsi.
Sollevo la mia lancia spendente per illuminare
la vita di tutti gli esseri
E ogni giorno riverso il mio oro sulla Terra,
mettendo in Fuga i poteri delle tenebre.
Sono il Signore delle bestie selvagge e libere.
Corro con l'agile cervo e come un falco sacro
Mi libro nel cielo spendente.
Le antiche foreste e le terre selvagge irradiano i miei poteri
E gli uccelli dell'aria cantano la mia santita'.
Sono anche l'ultimo raccolto,
grano e frutti offro sotto la falce del tempo,
sicche' tutti possano essere nutriti.
Perche' senza semina non puo' esservi raccolto;
senza inverno nessuna primavera.
Veneratemi come il Sole della creazione dai mille nomi,
lo spirito del cervo cornuto nella foresta, il raccolto senza fine.
Osservate la mia nascita, morte e rinascita
Nel ciclo naturale delle feste,
e sappiate che tale e' il destino di ogni cosa creata.
Sono la scintilla di vita, il Sole raggiante,
il latore di pace e riposo,
e mando i miei raggi di benedizione
a riscaldare i cuori e rafforzare la mente di tutti.



In conclusione, solo per riferirci alla civiltà Egizia, facciamo un salto
indietro nel tempo, a questa meravigliosa civiltà fiorita (o approdata da
Atlantide) sulle rive del Nilo e vediamo quali sono i vari titoli conferiti
da questi antichi sapienti a Iside, la Dea Madre:

Abile nel calcolo

Abile nella scrittura

Abitatrice a Netru

Afrodite

Agape

Alto faro di luce

Ankhet (produttrice e dispensatrice di vita)

Anqet (colei che abbraccia la terra, produttrice di fertilità nelle acque)

Arbitro in faccende di amore

Aset (un modo di pronunciarne il nome egizio)

Ast (un altro modo di pronunciarlo)

Atena

Base del più bel triangolo

Bellicosa

Benefattrice del Tuat (gli inferi)

Colei che abbraccia la terra

Colei che muove (ovvero potere che interviene)

Comprensiva

Consacrata

Cornucopia di tutti i nostri beni

Corona di Ra - "Heru"

Creatrice

Creatrice dell'inondazione del Nilo

Dalla bella forma

Datrice di luce del cielo

Datrice di vita

Dea degli incroci

Dea della rugiada

Dea di tutte le dee

Dea madre di Dio

Dea madre

Dea Stella maris

Dea verde

Diadema di vita

Dea della pace

Divina

Donna trono

Dynamis

Epekoos - colei che tutto ode

Era - Iside identificata con Era

Estia - Iside identificata con Estia

Euploia - dispensatrice di buona navigazione

Figlia di Geb

Figlia di Neb- Er - Teher

Figlia di Nut

Figlia di Ra

Figlia di Seb

Figlia di Thot

Fruttificatrice

Galactotrouphousa - Iside che allatta, che concede il miracolo del latte
della vita

Generatrice di monarchi

Generatrice di re

Gentile

Gioia

Gioiello del vento

Giustizia - Iside di giustizia

Grande dea

Grande dea degli inferi

Grande maga che guarisce

Grande signora

Grande signora degli inferi

Grande vergine

Grandissima

Guardiana

Guida

Guida delle Muse

Hent - Regina

Heqet - Iside grande maga

Horus femmina

Immortale

Ineffabile signora

Inventrix - inventrice delle cose

Iside - Afrodite

Iside - Afrodite - Astarte

Iside - Afrodite - Pelagia

Iside - Astarte

Iside - Fortuna - dea del fato e della fortuna

Iside - Hathor

Iside - Inanna

Iside - Nike - Iside associata alla dea della vittoria

Iside - Tyche

Khut - la dispensatrice di luce

Kourotrophos

La bella dea

Libertà

Linopeplos - Iside vestita di lino

Lochia

Luna

Lydia educatrix - Iside educatrice di Lydia

Madre degli dei

Madre dell'Horus d'oro

Madre divina

Maia

Massima degli dei

Materia

Mediatrix tra il celestiale e il terreno

Medicina Mundi - il potere che guarisce il mondo

Menouthis - questo aspetto di Iside era adorato sia a Menouthis sia ad
Alessandria dove era considerata una dea dalle potenti capacità terapeutiche

Meri - Iside come dea del mare

Myrionymos - Iside dalla miriade di nomi, Iside dei diecimila nomi

Multiforme

Multinominata

Nanaia - Iside identificata con la dea Nanaia

Nascosta

Natura

Nepherses - la bella Nome del sole

Noreia - Iside identificata con la dea Noreia

Nutrice

Occhio di Ra

Onnidea

Onnimunifica

Onniricevente

Onniudente

Onnivedente

Panthea - la dea di tutte le dee

Pantocrateira l'onnigovernante

Pelagia - Iside del mare cioè protettrice di navi

Persefone

Pliaria - Iside dell'isola di Faro ad Alessandria

Phronesis - personificazione della sapienza

Placidae Reginae - la Regina della pace

Ploutodotai - Iside dispensatrice di ricchezze

Pluonumos - Iside dai molti nomi

Polyonimos - dai molti nomi

Potentissima

Potere che guarisce il mondo

Potere che sorge dal Nilo

Prima delle muse a Heropolis

Primo principio femminile in natura

Primo figlio del tempo

Pterophoros - l'Iside alata

Quella dalle grandi ali e dalla falce di luna

Quella della luna

Quella dalle lodi innumerevoli

Ra femmina

Regina del cielo

Regina della pace

Regina del sole

Regina del sud e del nord

Regina della terra

Regina d'Egitto di lino vestita

Renenet - dea del raccolto

Risurrezione e vita

Saeculi Felicitas - felicità dell'età nostra

Salvatrice

Salvatrice dell'umanità

Salvatrice di marinai

Selene - la luna

Sesheta - dea della letteratura e della biblioteca

Signora degli incantesimi

Signora dell'anno nuovo

Signora del caldo e del fuoco

Signora del mare

Signora del mondo

Signora del pane

Signora del tuono

Signora del vento del nord

Signora dell'abbondanza

Signora dell'amore

Signora delle api

Signora della bellezza

Signora della birra

Signora della casa di fuoco

Signora della crescita e del declino

Signora dell'eternità

Signora della fiamma

Signora della gioia e dell'allegria

Signora della grande casa

Signora della guerra e regola

Signora della luce

Signora della tessitura

Signora della pace

Signora della parola del principio

Signora della piramide

Signora della terra

Signora della terra delle donne

Signora della terraferma

Signora della vita

Signora delle bocche dei mari e dei fiumi

Signora delle due terre

Signora delle messi verdi

Signora delle parole di potere

Signora di ogni paese

Signora di tutti gli elementi

Signora Iside

Signora ricca di nomi

Signora sempiterna di tutte le cose

Signora su un carro a forma di fuoco

Sophia - Iside come sapienza divina

Sothis - Iside dea della stella Sothis (Sirio) e dell' anno nuovo

Sovrana del mondo

Sposa di Dio

Sposa di Ra

Sposa del signore (Osiride)

Sposa del signore dell'abisso

Sposa del signore dell'inondazione (Osiride)

Trono - Iside colei che assegna il trono

Uadyet - Iside dea cobra

Una

Unica

Urthekau - colei che è in magici incantesimi

Usert - Iside dea della terra, dispensatrice di vita


Raffigurata con un manto azzurro, cosparso di stelle, una falce di luna ai
piedi, la corona, mentre allatta Horus.


Insomma, c'è di che riflettere quando, affrontando il tema della divinità,
ci dovessimo domandare di quale sesso essa sia. Il concetto più profondo,
come abbiamo visto, è proprio quello dell'eterna creazione, in un ciclo
continuo di riflesso e generazione quale solo il principio femminile, a
volte estremamente crudele ma spietatamente giusto, può incarnare per la
perpetrazione eterna della vita.

(fonte: http://www.nuovaricerca.org/dea5.htm).
Principe Guerriero /A.B.

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TRATTO DA:
http://groups.msn.com/LaricercadelGraal
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Posts: 1160
Location: Castelli Romani

 Post Posted: 09 Mar 2005 - 14:16     Post subject:

Davvero interessante, non c'è che dire!
Avevo anch'io del materiale relativo all'argomento!
Devo farmi ridare quel libro che ho prestato, troppo tempo fa!
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Joined: 19 Lug 2004
Posts: 2077
Location: Tuono-Turuk

 Post Posted: 09 Mar 2005 - 14:58     Post subject:

Inutile dire che mi discosto anche io dal finto significato commerciale di tale festività!
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Citazioni

Domanda: Che cos'è che dà la vita e la morte?- Risposta: La Tempesta di Coriolis.

-- Indovinello Fremen (I Figli di Dune - cap.20 - pag.134 - Ed.Nord)