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[Encyclopedia] Jessica Atreides
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Kloud
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 Post Posted: 30 Apr 2007 - 16:24     Post subject: Post subject: [Encyclopedia] Jessica Atreides

Atreides-Harkonnen Jessica

Madre di Paul Atreides e nonna di Leto II e Ghanima, Lady Jessica è senza dubbio la donna più importante della lunga storia di Dune.

Una delle più affascinanti scoperte del Tesoro di Rakis, è il reperto RRC 13-A 700, ovvero il Diario di Ghanima. Tra i paragrafi più rivelatori del testo, si può trovare lo studio di Ghanima circa le radici del proprio nome. Incuriosita dalle sillabe "-anima", ella iniziò una meticolosa ricerca dentro le proprie memorie interiori, su qualsiasi cosa a riguardo di "-anima". Alla fine, scoprì che un remoto avo terrestre, forse chiamato Seegee Jhung , aveva abozzato una teoria che spiegava il suo nome. Tramite l'applicazione del materiale presente nelle note di Ghanima, ora appare che Lady Jessica, la nonna di Ghanima, possa essere considerata come la pienezza degli Archetipi predetta dagli antichi profeti, suoi antenati. Dal punto di vista di Jhung, Jessica è (nelle proprie qualità e nella propria persona) l'incarnazione lungamente attesa dei maggiori archetipi maschili e femminili. Quindi, ancor di più che la giustamente nota Jehanne Butler, Jessica appartiene a Dune, infatti essa è la vera eroina dell'Impero, così come è la sua più grande donna.

Gli antichi profeti scorsero quattro Archetipi femminili: la Madre, la Concubina, l'Amazzone e la Medium. La linea genetica del Bene Gesserit che generò Jessica e le sue abilità acquisite con l'addestramento la indirizzarono ad essere una madre. In realtà, come spesso lei lamentava, fu cresciuta per essere semplice giumenta da monta, uno strumento dell'eugenetica Bene Gesserit, anziche che una persona. Lei stessa fu il prodotto di un esperimento eugenetico: l'accoppiamento di una sola notte tra una Bene Gesserit (quasi certamente, Gaius Helen Mohiam) ed il Barone Siridar Vladimir Harkonnen. Jessica crebbe su Wallach IX, la sede della Sorellanza, sul quale fu sottoposta a quattordici anni di educazione alla "maternità", secondo lo stile Bene Gesserit. Per il destino della Sorellanza, la biologia e l'influenza materna erano le più influenti di tutte le forze vitali. Di conseguenza, Jessica venne accuratamente addestrata per la maternità: lei imparò a controllare e capire il proprio organismo, così come ad essere la miglior madre biologica possibie e (ancor più essenziale per il disegno della Sorellanza) imparò anche ad osservare, capire e controllare gli altri. Ciò significava tenere chiunque (uomini, donne, principi e potenti) in una condizione psicologica di "bambini", sotto la sua perpetua e dominante "indole materna".

Jessica, comunque, dimostrò errati gli insegnamenti dei suoi maestri, trascendendo i loro concetti di "maternità". Il Bene Gesserit pensò a lei come ad un'asociale ribelle, che andava contro la disciplina della prudenza, ma attualmente Jessica non fece alcuna rivolta, se non quella di evolversi in un'altra identità, che è quella della Concubina. Poichè divenne una vera compagna per il suo amato, il Duca Leto Atreides, liberò sè stessa per una vera ed insoburdinata maternità, che mai il Bene Gesserit avrebbe progettato. Come Concubina, Jessica scelse di portare in grembo il figlio che il suo amante desiderava e non la figlia pianificata dalla Sorellanza. Come Concubina, Jessica riconobbe che l'intimità dell'amore tra euguali persone libere era la sola e vera forza generativa dell'universo. Il ruolo Jessica Concubina fu enfatizzato dal fatto che il Duca Leto fece di lei proprio la sua Lady concubina, ma mai la sua sposa; ben poche restrizioni sociali supportarono (o confinarono) la sua compassionevole vitalità.

Lady Jessica rimase Concubina per tutta la sua vita adulta. Non smise mai d'amare il suo Duca, neppure dopo decenni dalla sua morte, e ritornò al pianeta natale degli Atreides, Caladan, appena ne ebbe l'opportunità. Molto significativo è il fatto che lei abbia instillato il bisogno d'essere una Concubina in tutti i suoi discendenti: in Paul Atreides, che accettò Chani come sua "compagna"; in Leto II e Ghanima, i gemelli "concubine" di entrambi; ed in maniera molto più notevole e tragica in Alia, la cui natura di Concubina la tradì, verso la seducente collaborazione interpersonale col Barone Harkonnen.

Ironicamente, fu contro quest'abominevole collaborazione che Jessica mostrò la sua più piena ed irresistibile forza di Amazzone. Lady Jessica scoprì per la prima volta il suo potenziale di Amazzone quando sfuggì al pericolo, incinta, sperduta nel selvaggio di Arrakis. Le donne Fremen la liberarono completamente dall'influenza del mondo maschile, mostrando a Jessica che anche lei avrebbe potuto sopravvivere alle spietate condizioni di Dune. Come Amazzone riuscì a controllare sia le mutevoli sabbie dell'erg di Dune, sia le altrettanto mutevoli maree della politica imperiale. Come Amazzone si ritirò a Castel Caladan, durante il regno di suo figlio e lì, circondata da un ambiente familiare, usò le sue risorse di Amazzone per migliorare ed, infine, superare il suo condizionamento Bene Gesserit. La profondità e la portata dei suoi poteri da Amazzone maturati erano particolarmente evidenti durante quegli anni angosciosi, quasi disastrosi, tra la scomparsa di Muad'Dib nel deserto e la presa del trono imperiale da parte di Leto II: durante l'arco di quei dieci anni circa, Jessica si impegno come una formidabile diplomatica, congiurata e (da un punto di vista psicologico) guerriera, per contrastare ogni congiura di sua figlia contrari agli ideali degli Atreides.

Alia non avrebbe voluto scomparire dentro all'Abominazione, così come Paul dentro a Muad'Dib e nel Predicatore. Loro hanno, come le loro madri, completamente abbracciato l'Archetipico ruolo del Medium. Come Medium, Jessica collegò il mondo inconscio con la comunità umana, mediando queste vaste collettività tramite il proprio equilibrio ed armonia della propria coscienza. Lady Jessica divenne una Medium perchè i Fremen, avendo bisogno di una nuova Reverenda Madre, la mandarono in una pericolosa trance causata dalla Spezia. Il Melange catalizzò la sua evoluzione, ma la psiche Archetipica di Jessica la stabilizzò e la rinvigorì: come Concubina, lei infuse la sua saggezza di Medium con la propria personale compartecipazione, mentre come Amazzone preservò la propria individualità psichica contro l'assalto delle memorie collettive interiori. Come Medium, lei mantenne una prospettiva cosmica sana sulle proprie interelazioni personali e sociali. Le sue energie di Medium la salvarono dall'egoismo centripeto che schiacciò i suoi figli.

D'altra parte, l'esperienza della Jessica Medium la introdusse al genuino stato mentale molto prossimo a quello dell'Archetipo della Madre, al quale il Bene Gesserit l'aveva quasi persuasa che non potesse e non dovesse esistere. Appena ebbe compreso il significato del proprio percorso intrapreso nelle leggi e giudizi della Sorellanza, Jessica continuò al credere che il dogma del Bene Gesserit, secondo cui gli Archetipi altro non erano che semplici illusioni delle relazioni sociali, il cui unico uso era quello di manipolare le persone facilmente influenzabili. Il residuo scetticismo di Jessica fu seriamente indebolito, quando come Medium incontrò la Grande Madre dentro di sè. I suoi dubbi furono spazzati via quando, come Madre, al centro della propria Coscienza materiale, percepì la Grande Madre anche come un'entità esterna. Fu in quel momento in cui sentì la grande, essenziale, spronante forza che Liet-Kynes, i suoi seguaci Fremen, e (soprattutto) suo nipote, l'Imperatore Dio, così assiduamente cercarono. La Jessica Madre realizzò che gli umani (senza parlare dei Vermi) nè creano nè controllano alcuna forza generativa, in qualsiasi sua manifestazione.

Lei comprese che tutte le forme di vita e tutti i processi vitali che includevano i suoi ruoli come amante, leader e madre sono canali delle energie creative e sostentatrici della Grande Madre. Questo fu l'insegnamento che impartì a Farad'n, l'insegnamento a cui essa dedicò tutta la sua vita adulta.

Nella nostra epoca, nella quale la cultura di Arrakis è pervasa dallo Spirito Materno, qualcuno può timorosamente immaginare (men che meno, comprendere) la resistenza che Madre Jessica oppose ai suoi contemporanei. In quell'era desolata, la Maschilità ancora regnava completamente l'Impero, sebbene solo come una degradata confraternita di pragmatismo brutale (espresso dagli Harkonnen e dai Sardaukar) e dalla mentalità razionale meccanicistica (lo spirito dei Mentat e dei Tleilaxu). Molte persone erano dunque convinta che l'intelligenza, il potere, l'ordine costituito e la civiltà stessa fosse essenzialmente una caratteristica essenzialmente maschile, ma sapevano anche che, nel migliore dei casi, i più vitali Archetipi maschili furono inesplicabilmente insufficienti, per il Duca Leto Atreides che venne sconfitto ed ucciso, ma che perfettamente incarnava tutte le principali linee Archetipiche. Così, Jessica visse in un'epoca in cui la Maschilità stava perdendo il suo esclusivo possesso sulla psiche della gente e la coscienza Femminile stava appna entrando nei suoi domini.

Dato il suo lungo investimento nell'adorazione del Maschio, la mentalità popolare stava comprensibilmente esitanto nell'accettare l'importanza della Femmnina. Solo alcune eccezioni erano concesse, nella società di allora: le donne erano tollerate come Concubine (ad esempio, Gamont), o (con maggiore riluttanza) come Amazzoni (ad esempio, le Ittiointerpreti), o (ancor più riluttantemente) come Medium (ad esemio, le Reverende Madri dei Fremen). La Maternità, nella sua pura, Archetipica gloria, era semplicemente inconcepibile. La ragione di questi blocchi psicologici è stata spiegata con chiarezza: il solo pensiero maschile è esoterico, diretto verso la scoperta ed il lavoro tramite i fatti del mondo esterno, in special modo il mondo fisico. Per contro, la coscienza femminile è esoterica od interiore: essa conduce all'essenza stessa della realtà. Conoscere la Grande Madre, come fece Jessica, significa realizzare che è il mondo interiore a formare e sostenere il mondo esteriore; che l'universo fisico possiede un centro spirituale. Come una realizzazione è inevitabilmente distruttiva verso la prospettiva esoterica: dalla semplice ottica maschile, l'unica Madre è la Madre Terribile.

I figli ed i nipoti di Jessica furono le più sfortunate, ma istruttive, vittime dell'allora permeante pregiudizio anti-Femminile. Paul, il primo uomo moderno a liberare la sua intelligenza femminile, comunque imprigionò i Fremen e sè stesso nella stereotipata mascolinità di Muad'Dib ed, alla fine, si acciecò, piuttosto che affrontare l'ultima Maternità che tanto lo spaventava. Alia rifiutò la Maternità prchè lei la identificò con l'invasione di Jessica nella sua mente pre-natale e la conseguente identità di Medium che fece di lei un mostro; Alia usò le sue energie di Concubina per sfuggire alla Madre e le forze di Amazzone per combatterla. Leto II era a suo agio nell'identità di Concubina, Amazzone, Medium e Madre dentro di sè, ma era certo che fosse la Madre Terribile a governare tutti gli eventi naturali. Lui sacrificò la sua forma umana "soggettiva" per acquisire tempo contro il mostro "oggettivo" della Madre Natura che egli immaginava. Ghanima concordò con le sue antenate Bene Gesserit che la "maternità" era preferibile alla "Maternità"; per preservare la propria individualità personale, lei aveva bisogno di controllare, perfino ridurre le proprie facoltà Archetipiche, da un punto di vista di salvezza personale.

Per Jessica, comunque, la Maternità non poteva essere evitata, rifiutata, distorda o ridotta, poichè per lei la Grande Madre era irresistibilmente attraente. La sua intera vita fu una ricerca della Madre: fu una lunga ed ardua ordalia, che richiese una grande crescita personale, costante equilibrio psicologico, inesauribile coraggio, vigore e determinazione. Lei ebbe tutto questo per diventare una Madre e per esserlo in un epoca nella quale nessuna fece mai nulla di simile, in un popolo in cui "Madre" era sinonimo di "strega".

Sebbene per Jessica questa ricerca fosse importante, per Dune era assolutamente vitale. Jessica giunse su arrachi precisamente nel momento in cui la fantasia della lacuna tra oggettivo e soggettivo minacciava di devastare il pianeta, in uno scontro di diversi giochi di forza. Liet-Kynes ed i Fremen conoscevano intuitivamente che c'era la necessità di un maggiore equilibrio, maggiore coscienza nelle relazioni tra la natura e la specie umana: il modo per far sì che ciò si verificasse era comprendere la forza vitale che lega il mondo oggettivo e quello oggettivo in una singola, compenetrante continuità. Ma questi visionari ecologisti mancavano dell'esperienza Archetipica per poter riuscire nel loro obbiettivo. Fu lasciato a Jessica il compito di completare la ricerca, facendo in modo da mostrare agli altri come avrebbero potuto incontrare la Madre.

Jessica per prima e, successivamente, la tramite la sua scuola, molti e molti dei suoi seguaci divennero degli iniziati. Ogni iniziato sperimentò un'estenuante alienazione dalla propria mente ed i suoi pensieri furono trasformati dalla diretta, protratta Coscienza della Grande Madre, e laborati per rinnovare ogni elemento della cultura di Arrakis in accordo con i valori e le vedute della Maternità. Jessica, la prima ad essere veramente "iniziata", sacrificò molto più di quanto fecero i suoi successori. Lei sopportò l'estranamento dalle sue Sorelle, i suoi discendenti, molti dei suoi associati Atreides e da tutta la gente comune di Dune. Lei rifiutò d'interpretare il ruolo della "madre Bene Gesserit", intimorendo gli altri in un'infanzia psicologica, ma lasciò invece formare le loro menti verso la realtà Archetipica che lei stessa incarnava. Così, lei sacrificò la soddisfazione di conoscere se della sua trasformazione avesse davvero beneficiato qualuno, a parte lei.

Il sacrificio di Jessica fu sincero e (al contrario di quello di Leto II) necessario. Come lei ben sapeva, per la Maternità Archetipica era limitata a confondere il vero pensiero, molto indebolito la sua assenza [ricordiamo che, nell'epoca di Jessica, dominava il pensiero Maschile. NdT]. C'è, comunque, una profonda ed orribile ironia nel fatto (tra l'altro, deprimente), in cui mentre Jessica stava vivendo la sua Ricerca dell'Archetipo, l'Iniziazione, l'Eroico Sacrificio (i maggiori Archetipi maschili) e, simultaneamente, incarnava anche i quattro Archetipi femmili, i suoi contemporanei la coprivano d'insulti o la ignoravano, focalizzando la loro speranzosa attenzione verso la grande, ma fallimentare, carriera dei suoi figli e nipoti. Pure gli storici di Dune furono terribilmente lenti nel riconoscere che la vera storia di Dune appartiene unicamente a Jessica.
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the_rymoah
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 Post Posted: 30 Apr 2007 - 16:42     Post subject:

Come già ti ho detto su MSN, Kloud, grazie per il tuo contributo al progetto CTE e complimenti, ottima traduzione di una delle voci più importanti della Dune Encyclopedia! Very Happy (ricordo, inoltre, che questa stessa traduzione è stata pubblicata sul numero 0 della fanzine dell'Associzione Dune Italia "Sietch", che è stata distribuita alla Convention. Smile

Rymoah
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Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso.

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Gres
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 Post Posted: 30 Apr 2007 - 19:12     Post subject: Post subject: Re: [Encyclopedia] Jessica Atreides

Grande!!e grazie per il tempo dedicato alla traduzione...
Kloud wrote:
Atreides-Harkonnen Jessica

Madre di Paul Atreides e nonna di Leto II e Ghanima, Lady Jessica è senza dubbio la donna più importante della lunga storia di Dune.


...gli autori dell'enciclopedia hanno dimenticato di dire che era madre di Alia...
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the_rymoah
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 Post Posted: 30 Apr 2007 - 20:28     Post subject: Post subject: Re: [Encyclopedia] Jessica Atreides

Gres wrote:
Grande!!e grazie per il tempo dedicato alla traduzione...
Kloud wrote:
Atreides-Harkonnen Jessica

Madre di Paul Atreides e nonna di Leto II e Ghanima, Lady Jessica è senza dubbio la donna più importante della lunga storia di Dune.


...gli autori dell'enciclopedia hanno dimenticato di dire che era madre di Alia...


Hai ragione, ho giusto controllato sulla mia Ency e non c'è scritto nemmeno lì! Leggendo più avanti si deduce che Jessica è la madre anche di Alia, però potevano dirlo chiaramente anche all'inizio. Cara Jane Hipolito, ti abbiamo colto in fallo... Smile Smile

Rymoah
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SudrakAlSalik
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 Post Posted: 30 Apr 2007 - 21:33     Post subject:

DuneEncy wrote:
Lei stessa fu il prodotto di un esperimento eugenetico: l'accoppiamento di una sola notte tra una Bene Gesserit (quasi certamente, Gaius Helen Mohiam) ed il Barone Siridar Vladimir Harkonnen


ERESIA!
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Sudrak Al Salik - Nomade Stellare Zensunni
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the_rymoah
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 Post Posted: 01 Mag 2007 - 09:33     Post subject:

SudrakAlSalik wrote:
DuneEncy wrote:
Lei stessa fu il prodotto di un esperimento eugenetico: l'accoppiamento di una sola notte tra una Bene Gesserit (quasi certamente, Gaius Helen Mohiam) ed il Barone Siridar Vladimir Harkonnen


ERESIA!


Certo che a te Monaco questa cosa di Mohiam proprio non ti va giù, vero? Smile

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Gres
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 Post Posted: 01 Mag 2007 - 09:55     Post subject:

non ha tutti i torti....
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the_rymoah
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 Post Posted: 01 Mag 2007 - 09:57     Post subject:

Mah, sinceramente non capisco che problema potrebbe esserci se la Mohiam fosse davvero la madre di Jessica...

Rymoah
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Citazioni

Ritardiamo pure le vecchiaia e la morte con l'uso del melange, o con quelle delicate alterazioni dell'equilibrio organico, che voi Bene Gesserit giustamente temete... un simile ritardo è soltanto l'illusione di un controllo. Che tu attraversi il sietch a passo rapido o lentamente, finirai pur sempre per averlo attraversato tutto. Ed è questo lo scorrere del tempo, come lo sperimentiamo dentro di noi.

-- Leto II (I Figli di Dune - cap.15 - pag.99 - Ed.Nord)